Pescara, inchiesta sanità: la versione della Asl

Pescara. Dopo gli arresti e le indagini per gli appalti sulla sanità, la Asl di Pescara prende parola.

Con una nota, l’azienda sanitaria difende la propria posizione, data la misura cautelare adottata nei confronti dell’ex Direttore della Unità Operativa Complessa di Acquisizione Beni e Servizi), Tiziana Petrella.

“La Direzione Strategica della ASL di Pescara ha provveduto già in data 7 agosto 2020 a destinare il predetto ad altro incarico, giusta delibera D.G. n° 951/2020, in conseguenza delle valutazioni ritenute opportune in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali”, si legge nella nota dell’azienda sanitaria, “Pertanto, risulta di tutta evidenza che tale misura è stata adottata in epoca coeva all’insediamento della Direzione Strategica attualmente in carica”.

“Occorre precisare, inoltre, che questa Azienda ha posto in essere le più opportune misure di prevenzione del fenomeno corruttivo relativamente all’area di rischio dei Contratti Pubblici; sono stati adottati, altresì, specifici regolamenti interni atti a prevenire il rischio di corruttela in ossequio alle vigenti e cogenti norme anticorruzione e alle indicazioni emanate nel corso degli anni dall’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione”, conclude la Asl.

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