Pescara, il M5S chiede le dimissioni del Presidente Commissione Sicurezza Foschi

Pescara. «”Molto rumore per nulla” sarebbe il titolo rappresentativo per la vicenda che riguarda il presunto “mancato presidio” dell’edifico del comando dei Vigili urbani di Pescara, sbattuto su social e carta stampata dal leghista e presidente della commissione consiliare Sicurezza Armando Foschi» dichiarano la capogruppo del M5s Erika Alessandrini ed il consigliere Paolo Sola. «L’intero corpo di polizia municipale della nostra città è stato preso d’attacco e colpito nella sua dignità e nel suo valore, quale primo presidio della sicurezza e del rispetto delle regole del vivere civile. Una polemica sterile che sembra montata ad arte per colpire certamente chi è alla guida del Comando ma che invece colpisce indistintamente tutti gli uomini e le donne in divisa che ogni giorno lavorano con dedizione ed impegno per la nostra città» proseguono.

«E’ inaccettabile» continua la capogruppo Erika Alessandrini «da parte di chi ricopre una carica istituzionale e addirittura si fregia di essere presidente di una commissione, gettare un tale discredito e polverizzare in un colpo solo la credibilità di un ente intero – quello di tutto il Comune di Pescara – per avere qualche “like” sui social o, peggio, per imbastire accuse nei riguardi di un Comandante che la maggioranza sembra voler allontanare. Vengono a cadere i presupposti fondanti del ruolo di un consigliere che sono quelli della lealtà e della correttezza, in primis verso la cittadinanza. Correttezza che verrebbe annichilita se dovesse essere confermato che la “mezz’ora di video” dichiarata dal leghista corrisponde invece al minuto e poco più dichiarato dal comandante Maggitti in conferenza stampa. La guerra tra gli organi di una stessa istituzione mina alla radice la credibilità di tutti i suoi rappresentanti e dell’istituzione stessa, come sta avvenendo in questi giorni nei confronti degli agenti di polizia municipale impegnati sulle strade, divenuti bersaglio più del solito di improperi ed offese. Ma di più grave vi è la rivelazione pubblica di fatti e persone che afferiscono alla presenza di armi. La condotta di Foschi mette a rischio proprio la sicurezza del Comando, grazie a quanto accaduto si è appurato chi e dove vengono custodite le armi, con grave pericolo per gli agenti coinvolti e le loro famiglie».

«Indipendentemente da quello che dovesse emergere dall’ambito strettamente giudiziario di eventuali azioni già intraprese o da intraprendere» aggiunge il consigliere M5s Paolo Sola «registriamo il totale silenzio del Sindaco e della Lega stessa mentre i cittadini hanno diritto di sapere se questo avviene per condivisione e sostegno all’azione di Foschi o se per vergogna dell’accaduto. Il rischio a cui vengono esposti gli agenti di P.M. non è accettabile e di ciò qualcuno deve renderne subito conto».

«Le conseguenze naturali di tutto questo» concludono i consiglieri Erika Alessandrini e Paolo Sola «dovrebbero essere le immediate dimissioni dello stesso Foschi, in primis, dal ruolo di Presidente della Commissione di Sicurezza, oltre che da Consigliere Comunale. Dimissioni che ci aspettiamo giungano alla prima seduta utile. Qualora questo non accada, il M5s ha già pronta la mozione di sfiducia dal ruolo di Presidente di Commissione che metteremo a disposizione dei consiglieri di maggioranza ed opposizione per la sottoscrizione. Vedremo a stretto giro se per la Lega vengono prima la sicurezza degli agenti di P.M. e dei pescaresi o la tolleranza e magari la copertura di azioni pretestuose utilizzate per rese dei conti interne o verso coloro che sono ritenuti scomodi o avversari».

Intanto, il diretto interessato Armando Foschi fa sapere che “i vertici della Polizia municipale di Pescara disertano la riunione con la Commissione Sicurezza del territorio e Lotta al degrado convocata per verificare l’operatività della squadra speciale GIONA: il Comandante Maggitti impegnato in una relazione per il sindaco Masci; il responsabile del gruppo GIONA, nonché vicecomandante vicario, maggiore Palestini impegnato nella riunione per le celebrazioni di Sant’Andrea, nonostante mi avesse chiesto personalmente di spostare la data dell’incontro a questa mattina. Ne prendiamo atto e vogliamo dare un’interpretazione positiva all’assenza, ovvero che il Gruppo Giona è funzionante, non ha problematiche operative, e quindi sarà pronto a ottemperare a tutte le richieste che, da questo momento, inoltreremo per notificare le sacche di disagio o di pericolo esistenti a Pescara”

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