Pescara: i sindacati contro il caro-parcheggi

Pescara. “Rammarico e delusione per la situazione che si è venuta a creare a causa dell’aumento del costo dei parcheggi nella città di Pescara”, vengono espressi da Cgil, Cisl e Uil.

“Una città, quella di Pescara, tradizionalmente a vocazione commerciale e turistica, che, in questi due anni, a causa della pandemia ha sofferto per la perdita di posti di lavoro e di tante chiusure di attività commerciali”, affermano i sindacati in una nota congiunta, che prosegue: “Se a questa crisi economica ed occupazionale si aggiungono i rincari del costo dell’energia e dei carburanti e la perdita del poter d’acquisto di pensioni e salari a causa dell’inflazione, non è assolutamente comprensibile la logica degli aumenti delle tariffe per il parcheggio. Pescara, ogni giorno, è raggiunta da pendolari che si recano per lavoro, a cui si sommano i residenti e tutti coloro che giungono nella città per varie ragioni come commercio e turismo”.

“Gli abbonamenti non sono sufficienti perché ci sono pochi stalli. Le strade percorribili debbano andare oltre il ” fare cassa” e che debbano avere la lungimiranza per uno sviluppo sostenibile per la città affinché possa riappropriarsi del ruolo di protagonista dell’economia abruzzese – denunciano Cgil, Cisl e Uil – “Le strade percorribili sono, invece, la lotta vera all’evasione fiscale, un piano di traporti urbano ed extra urbano più efficiente, calato sulle reali esigenze dei cittadini, utilizzo dei fondi derivanti dai tributi dei cittadini per progetti che mettano al centro la persona e i suoi bisogni”, – affermano i segretari Ondifero, Pescara e Ortolano”.

“Siamo disponibili ad un confronto ma soprattutto chiediamo un tavolo di concertazione per rappresentare al meglio le istanze e i bisogni delle persone che rappresentiamo. È necessario che la politica cambi direzione ed esca dalla situazione di stallo e invitiamo il Sindaco e la sua giunta a ripensare alle proprie decisioni”, concludono Cgil-Cisl-Uil Pescara.

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