Pescara, i sindacati: “Masci rifiuta il confronto”

Pescara. “La nuova Giunta Comunale e il Sindaco della Città di Pescara si sono ormai insediati da 5 mesi e non hanno evidentemente ritenuto opportuno aprire un confronto, e nemmeno conoscere, le rappresentanze sindacali confederali dei lavoratori e pensionati”.

A sollevare la polemica sono, con una nota, le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, che hanno formalmente chiesto e sollecitato l’avvio di un confronto al Comune di Pescara, “in particolare sulla contrattazione sociale ma anche sui vari temi di interesse cittadino, che altri comuni del pescarese hanno invece accolto e con i quali abbiamo avviato confronti e sottoscritto qualche protocollo”.

“Il Sindacato è un un soggetto di rappresentanza sociale del territorio, nonché portatore di interessi, di lavoratori, lavoratrici, giovani, precari, disoccupati, immigrati, pensionati e pensionate, e riteniamo debba continuare a svolgere una funzione importante nella discussione, apportando un utile contributo nell’interesse generale e dei propri rappresentati”, sostengono i sindacati, “l’Amministrazione Comunale di Pescara non si rende ancora disponibile all’avvio di un confronto con il Sindacato, nonostante stia assumendo decisioni che incidono sul tessuto sociale, sullo sviluppo della Città, sulle prospettive, anche modificando percorsi già tracciati nel recente passato. Tra queste lo spostamento dell’area universitaria da Viale Pindaro all’ex Cofa, la compressione di spazi democratici e aggregativi da anni presenti sul territorio, come lo Spaz.

 

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