Pescara, Fase 2: la movida sotto lo stretto controllo della questura

Pescara. Controlli rigidi sui locali della movida per la Fase 2: è il questore di Pescara, Francesco Misiti, ad annunciare una ripartenza sotto lente d’ingrandimento per il rispetto delle norme anticontagio Covid.

“Ripartire in sicurezza”, è la parola d’ordine del questore, secondo il quale, “occorre molta attenzione, senso civico e di responsabilità per affrontare la fase 2 dell’emergenza Covid-19, anche e soprattutto nei luoghi della movida, dove i giovani amano ritrovarsi e intrattenersi”.

I controlli serrati partiranno già da questo fine settimana nei luoghi di punta per i giovani, Pescara Vecchia e isola pedonale del centro, ad opera di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, secondo le indicazioni condivise stamattina nela nel corso di una riunione tecnica di coordinamento delle forze dell’ordine voluta dalla prefettura.

Ormai ben noti gli elementi oggetto di controlli: vietati gli assembramenti, obbligo di distanziamento sociale e dispositivi di protezione individuali. “La Fase 2”, avverte Misiti, “pur con l’abbattimento della diffusione del contagio, richiede che resti alta la soglia dell’attenzione e impone la necessità dell’adozione di misure di prevenzione nei rapporti sociali ed economici che accompagna l’ampliamento delle attività ammesse alla riapertura. A tale necessità si affianca quella scrupolosa dei controlli da effettuare in considerazione che l’articolo 1 comma 8 del decreto legge numero 33/2020 ha mantenuto saldo il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e perciò l’accesso e lo stazionamento nelle aree della movida è condizionato dal rispetto del medesimo divieto nonché della distanza interpersonale di almeno un metro”.

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