Pescara, distrutta la vegetazione sulla sponda del circolo canottieri

Pescara. Il Wwf protesta contro l’intervento messo in opera sabato scorso ai danni di un breve tratto di vegetazione ripariale lungo la sponda sinistra del fiume Pescara, nella zona del Circolo canottieri.

“Le ruspe hanno di fatto cancellato, nello sgomento di numerosi cittadini, quel poco che restava della naturalità del fiume con il taglio dei salici e la distruzione del canneto”, spiega una nota del Wfw, “L’intervento, dicevamo, potrebbe aver avuto origine qualche anno fa dal finanziamento, cospicuo (1,8 milioni di euro), che il Ministero dei beni culturali ha riservato al recupero della sede del Circolo canottieri, una struttura del 1934 che ha valore storico e identitario per Pescara, in particolare per quella parte della città che più vive il fiume. Un progetto presentato nel 2016 e che potrebbe essere prossimo all’avvio. Ebbene nei disegni che accompagnano quell’elaborato lo spazio tra l’edificio e il fiume prevede esclusivamente prato e cemento: questo spiegherebbe (ma certamente non giustificherebbe) l’impietoso intervento delle ruspe che in poco più di mezza giornata, di sabato, hanno cancellato anni di sforzi della natura per regalare ai pescaresi un piccolo spazio verde, importantissimo proprio per la sua rarità. Certamente non si potranno rimpiazzare rapidamente i salici maestosi e il canneto che permettevano tra l’altro la nidificazione di uccelli acquatici che ammiriamo quando si tuffano nel fiume o volano in stormo. Il tempo trascorre in fretta ma la nostra lentezza a capire quanto sia importante a volte modificare un’idea, ci fa commettere degli errori difficili da riparare. Manca quasi sempre tra i progettisti una figura importante: quella che si occupa del rapporto ecologico indispensabile per portare ad alti livelli la qualità delle nostre città”.

“Non abbiamo certezze sull’origine dei lavori, perché sul cantiere non c’erano cartelloni illustrativi e dagli operai non è stato possibile ottenere informazioni precise”, continua il Wwf che allertato da alcuni cittadini, già nel primo pomeriggio di sabato, ha comunque inviato, a firma del delegato Abruzzo Filomena Ricci, una segnalazione con posta elettronica certificataalla Direzione marittima di Pescara, al Comando provinciale dei Carabinieri forestali e al Comune.

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