Pescara, controlli dei Nas sul cibo a domicilio: sequestrati 20 chili di tonno per il sushi

Pescara. Una ventina di ispezioni sono state eseguite dai Carabinieri del NAS di Pescara nelle imprese alimentari del food delivery ed asporto del pescarese.

I militari per la Tutela della Salute del capoluogo adriatico hanno potuto verificare le condizioni igienico sanitarie e strutturali dei locali di lavorazione, dei mezzi e delle modalità di trasporto, dei contenitori isotermici, le procedure di autocontrollo aziendale, in particolare quelle deputate alla gestione del rischio per gli alimenti deperibili e sottoposti a trattamento termico.

Sono state prese in esame le cautele e le misure adottate per il contenimento del rischio di contagio e di distanziamento personale tra gli addetti alle varie fasi di lavorazione.

Nel complesso molto operatori hanno riavviato le attività nel pieno rispetto delle recenti disposizioni e delle normative igienico sanitarie.

Solo in un sushi bar ristorante del pescarese i Nas hanno rinvenuto diversi chilogrammi di tonno impiegato per le preparazione di alimenti crudi, che era stati acquistato allo stato di “decongelato” e successivamente ricongelato, nonostante l’avvertenza contraria impressa in etichetta dal produttore. L’intero quantitativo, una ventina di chili, è stato sequestrato e messo a disposizione del Servizio Veterinario della ASL di Pescara, chiamata, quale Autorità Competente, a valutare le procedure adottate dall’OSA e l’idoneità, o meno, al consumo umano del prodotto ittico in vincolo.

Nei confronti dell’esercente sono state elevate sanzioni amministrative per inadeguatezze igienico sanitarie e procedurali in tema di haccp.

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