Pescara, conclusi i collaudi dei lavori al porto: avanti con il secondo lotto

Pescara. “Il Provveditorato alle Opere Pubbliche ha finalmente concluso il collaudo dei lavori a suo tempo eseguiti sulla diga foranea del Porto di Pescara”. A dirlo il Presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio.

“Dopo numerose sollecitazioni e interlocuzioni, ringrazio il Provveditore ing. Rapisarda per aver mantenuto l’impegno di concludere le operazioni entro metà aprile. Il rispetto di questa tempistica consente ad ARAP di consegnare senza ritardo l’area per aprire il cantiere relativo al secondo lotto, per il quale i lavori sono stati già appaltati. Si tratta di un altro, gigantesco passo in avanti verso il potenziamento del porto e la messa in sicurezza idraulica della città, reso possibile dall’accelerazione che in questi due anni Regione e ARAP hanno impresso a opere ferme al palo da troppi anni”, ha concluso il presidente regionale Marsilio.

“Sono ufficialmente partiti i carotaggi, con il prelievo dei sedimenti, per le caratterizzazioni ambientali necessarie e propedeutiche all’apertura del cantiere per la costruzione dei due nuovi moli guardiani del porto di Pescara”, aggiunge il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando l’inizio delle operazioni. “Le operazioni sono state affidate alla Technosoil Srl di Spoltore, che affiancherà la Sub Technical Edil Services di Mola di Bari responsabile della bonifica bellica delle acque destinate alla nuova realizzazione e andranno avanti sino al prossimo 29 aprile. Procede dunque a piccoli grandi passi il grande e ambizioso intervento di ampliamento del porto di Pescara, con la deviazione e la costruzione dei due nuovi tronconi, un’opera immaginata e progettata dal sottosegretario alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici l’onorevole Nino Sospiri e alla quale oggi daremo forma e sostanza, grazie anche alla costanza e alla lungimiranza del Governatore Marco Marsilio, che ha difeso il diritto di Pescara e dell’Abruzzo a ottenere i fondi necessari al Tavolo dell’Autorità Portuale”.

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