Pescara, commercianti contro la riqualificazione di viale Marconi

Pescara. Il  Consiglio Direttivo della Confcommercio torna a scagliarsi contro il progetto di riqualificazione di Viale Marconi del Comune, che prevede la viabilità a tre corsie e la perdita di circa cento posti auto.

Ieri, nel corso della Commissione Comunale Commercio convocata ad hoc, è stato ufficialmente consegnato nelle mani del Presidente della Commissione stessa, Fabrizio Rapposelli, la raccolta firme dei commercianti di Viale Marconi contro il progetto.

“Nel corso della riunione”, spiega il presidente della Confcommercio Pescara Franco Danelli, “il nostro Vicepresidente, Riccardo Padovano, ha ribadito quanto contenuto nel documento firmato dai commercianti di Viale Marconi nettamente contrari ad un intervento su una strada viva commercialmente e fondamentale per fluidificare il traffico cittadino. Invece nella prospettiva del progetto presentato dall’Assessore Mascia commercianti e residenti dovrebbero subire mesi e mesi di lavori per poi ritrovarsi con cento posti auto in meno e una cervellotica corsia per gli autobus che in alcuni tratti passerebbe al centro delle rotatorie. Notevoli sarebbero i disagi in cambio di un netto peggioramento della situazione esistente”.

“Tutti si chiedono: perché intervenire su un qualcosa che funziona? Perché condannare alla chiusura le tante attività che hanno investito e continuano ad investire in quella zona in quanto viva commercialmente?”, prosegue Danelli, “Se l’obiettivo è solo quello di rendere più veloce l’attraversamento della città da parte del trasporto pubblico ecologico che in futuro percorrerà la strada parco abbiamo già proposto la soluzione: realizzare sul lato mare dell’area di risulta una viabilità alternativa a Corso Vittorio che si raccordi a Via De Gasperi per poi proseguire su Viale D’Annunzio, su Via Pindaro e arrivare fino all’Aeroporto. Si tratta di una soluzione logica che costerebbe meno, non creerebbe disagi a cittadini e commercianti e che avrebbe il risultato triplice di lasciare Corso Vittorio a doppio senso, di non modificare il funzionale assetto attuale di Viale Marconi e di ridare slancio a Viale D’Annunzio, dove già esiste la corsia per i mezzi pubblici ma che sarebbe servita meglio e con maggiore frequenza.”

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