Pescara, Barbera e Dallari al comando dei carabinieri

Pescara. “Le prime impressioni sono ottime, è un territorio che conoscevo poco, ma sto imparando man mano ad apprezzarlo. La città e la provincia sono effervescenti, meravigliose dal punto di vista commerciale, economico e culturale. Il nostro compito è proprio quello di preservare il territorio da qualsiasi tipo di infiltrazione criminale”.

Lo afferma il colonnello Riccardo Barbera, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara. In servizio da lunedì, Barbera, 45 anni, originario di Bari, prende il posto di Eduardo Gambardella, che, dopo più di quattro anni, ha lasciato Pescara per assumere un incarico presso la Direzione Investigativa Antimafia a Roma.

Nel corso di un incontro con i giornalisti, il nuovo comandante provinciale si è presentato, spiegando che negli ultimi ventuno anni ha ricoperto “incarichi esclusivamente in comandi territoriali, in particolare al comando dei reparti investigativi: Bari, Palermo, Cosenza. Cercherò di portare la mia esperienza al servizio di questa città, di questa provincia, di questa comunità”, ha detto, sottolineando l’importanza del “lavoro di squadra”, perché “l’Arma deve essere vicina al cittadino”.

“Sto studiando il territorio, è prematuro fare valutazioni – ha aggiunto, a proposito dei rischi che possono interessare la provincia di Pescara – E’ un territorio molto vivo, economicimanete in grande evoluzione. Dobbiamo fare attenzione e garantire alla società civile il rispetto delle regole, mettendola nelle condizioni di evolversi e di crescere, e andando a fermare le infiltrazioni che in ogni territorio ricco sono sempre più preoccupanti”, ha concluso Barbera.

L’incontro odierno è stato l’occasione per presentare anche il capitano Monica Dallari, nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Pescara: 33 anni, romana, Dallari arriva nel capoluogo adriatico dopo cinque anni alla guida della Compagnia di Cortona (Arezzo). “Mi è capitato in tutti i miei incarichi di essere per la prima volta un comandante donna – ha detto rispondendo ai giornalisti – Noi siamo militari, io sono ‘il capitano’, di conseguenza mi relaziono con i miei uomini e donne come un qualsiasi dirigente si comporterebbe in qualunque contesto”, ha affermato.

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