Pescara, abuso edilizio e tombamento di rifiuti: sequestrata area in centro FOTO

Pescara. Durante la mattinata di martedì 5 ottobre, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura, di un’area ricadente nella struttura polisportiva “Yale”. Sul sito, illecitamente occupato da soggetti di nazionalità albanese, è stata realizzata una trasformazione edilizia abusiva e sono stati smaltiti svariati quantitativi di rifiuti speciali tombati nel sottosuolo.

Sul posto è intervenuto anche personale del Gruppo Guardia di Finanza Pescara, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Servizi Sociali e un rappresentante del Comune di Pescara.

“Abbiamo messo fine a un’altra situazione di illegalità che durava da troppi anni a Pescara, abbiamo sequestrato e sgomberato l’area su cui sorgeva il Centro Sportivo Yale, di fronte all’ospedale”, ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci. Gli agenti della Polizia Municipale, nel prendere possesso della struttura, occupata da una persona di nazionalità albanese, in contrasto con lo storico gestore dell’impianto Gino Baldassarre, hanno trovato rifiuti pericolosi sotterrati e a vista, una piscina al grezzo, la predisposizione di un’area per la realizzazione di un fabbricato, il tutto effettuato senza alcuna autorizzazione”.

E conclude: “Non era possibile tollerare oltre quella situazione illegale al centro della nostra città, chi pensa di muoversi fuori dal seminato deve capire chiaramente che qui da noi non può farlo!”.

L’esecuzione del provvedimento di sequestro costituisce l’epilogo di una attività di indagine innescata dai finanzieri della Sezione Aerea di Pescara. La capacità di presidiare in modo efficace il territorio è, d’altra parte, un tema quanto mai attuale e, proprio per affrontare tale sfida cruciale, negli ultimi anni è stato avviato un ampio e articolato piano di ammodernamento della flotta aerea. I consolidati elementi indiziari raccolti a carico dell’indagato hanno permesso di documentarne l’occupazione abusiva della struttura adibita a “ex spogliatoio” del campo sportivo Yale e l’assenza di scrupoli nel commettere abusi edilizi e condurre l’illecita gestione di rifiuti, agendo in totale dispregio delle norme di tutela ambientale e del territorio.

Relativamente agli aspetti ambientali e della salute dei cittadini, a seguito dell’intervento è stata informata l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (A.R.T.A. Abruzzo) per l’esecuzione della campionatura dei rifiuti tombati rinvenuti e la successiva bonifica del sito sequestrato, da effettuare a carico del trasgressore. Parallelamente, i dati acquisiti dalle Fiamme Gialle sono stati trasmessi ai competenti Enti ai fini della quantificazione degli importi dei tributi non versati per i conferimenti illeciti di rifiuti (cosiddetta “ecotassa”), da addebitare al responsabile.

 

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