Penne, un ventilatore polmonare donato dall’Avis all’ospedale San Massimo

Penne. Un nuovo ventilatore polmonare per il trattamento di pazienti affetti da gravi patologie respiratorie è stato donato al reparto rianimazione dell’ospedale San Massimo di Penne dall’Avis Comunale Penne e dall’Avis Comunale Collecorvino.

“La donazione all’unico ospedale dell’area Vestina è un come segno tangibile di supporto ai medici e agli operatori sanitari impegnati nella lotta alla pandemia del Covid-19”, spiegano i due gruppi Avis che da sempre perseguono i fini istituzionali della raccolta e della promozione del dono del sangue, all’espandersi in modo abnorme del virus, hanno
deciso congiuntamente di impiegare le risorse finanziarie, destinate ad iniziative sul territorio, all’acquisto di qualcosa di utile alla cittadinanza.

Grazie al coinvolgimento dei medici del reparto rianimazione Rosario Pezzella e Alessandra Maurizio, la scelta si è orientata verso l’acquisto del ventilatore polmonare, molto difficile da reperire a livello mondiale in periodo di pandemia, ma strumento fondamentale per la
cura dei pazienti affetti da Coronavirus.

Sono trascorsi diversi mesi dall’ordine fino alla consegna, installazione, collaudo ed acquisizione formale dell’apparecchiatura a causa dell’elevata richiesta a livello mondiale, pertanto la donazione si è perfezionata solo da poco.

Le due associazioni hanno investito complessivamente 17.250 euro: “Abbiamo unito le nostre forze per un gesto concreto e tangibile di solidarietà, mossi dallo stesso spirito che da sempre contraddistingue il donatore di sangue”, commenta il Presidente dell’Avis Penne Alcide Santamicone, “Oggi più che mai, ribadiamo il nostroinvito a tutti coloro che sono nelle condizioni di poter donare. Ci sono tante prime volte nella vita, esperienze che magari possono spaventarci all’inizio, ma che poi ci regalano emozioni e felicità. Donare il sangue è una di queste”.

“Siamo molto orgogliosi, aggiunge Ireneo D’Agostino, presidente dell’Avis di Collecorvino “di aver contribuito e sostenuto un’iniziativa che rispecchia lo spirito di solidarietà che contraddistingue la nostra Associazione. Appena percepito la gravità e le criticità che il virus stavano procurando anche nel nostro territorio, abbiamo deciso di sospendere le varie iniziative che di solito organizziamo e ci siamo impegnati per procurarci questo dispositivo che è risultato da subito fondamentale per trattare l’infezione scatenata dal coronavirus”.

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