Penne, Brioni: ancora agitazione, proteste e scioperi in vista

Penne. Nuovo stato di agitazione in Brioni dopo il cambio di strategia aziendale nella gestione degli esuberi dichiarati al Mise ‪il 13 aprile‬ scorso e verbalizzato il giorno successivo in Confindustria Chieti-Pescara.

In merito “alla paventata chiusura dei reparti di maglieria e camiceria la direzione aziendale precisa che la gestione degli eventuali esuberi assume carattere aziendale e la gestione degli stessi sarà ricompresa nell’intero perimetro aziendale”. A differenza di quanto verbalizzato – spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – l’azienda invece ha comunicato la chiusura dei reparti e la conseguente, a questo punto, forzata degli addetti di maglieria e camiceria.

Per questo le organizzazioni sindacali unitamente alle RSU dichiarano lo stato di agitazione e un sit-in da svolgere in data ‪7 settembre‬ davanti ai cancelli dello stabilimento principale di Brioni ed un pacchetto di ore di sciopero da definire.

“Si tratta di una proposta incomprensibile che comprometterà il rapporto tra azienda, sindacati e istituzioni”, commenta l’assessore comunale di Penne alle attività produttive, “Auspico un ripensamento e soprattutto un cambio di atteggiamento da parte dell’azienda affinché siano rispettati gli accordi assunti al Mise. Esprimo vicinanza ai dipendenti del gruppo Brioni”.

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