Montesilvano, oltre 150 bambini a lezione negli orti urbani

Montesilvano. Oltre 150 scolari dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone hanno sperimentato negli orti urbani di via Don le nozioni apprese nelle settimane scorse da un agronomo. L’iniziativa, della scuola e dell’Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) – Cisl sindacato pensionati, è stata dedicata a quattro classi di quinta elementare e a due classi di prima media.

«I bambini», dice Gaetano Mambella, segretario dei pensionati Cisl, «hanno svolto cinque lezioni in aula con un agronomo, che ha spiegato loro le nozioni fondamentali per la cura della terra e la coltivazione delle piante da orto. Mercoledì scorso, circa 150 scolari sono stati portati nella struttura di via Don per verificare, in pratica, le spiegazioni apprese in aula e per dar loro la possibilità di cimentarsi anche con qualche piantumazione, in particolare fave, cipolle e diversi tipi di insalata. Sono in programma altre due lezioni in aula e poi ci sarà, di nuovo, una visita agli orti nel periodo in cui ci sono piantumazioni più complete come per esempio per i pomodori. Ai primi di maggio, infine, ci sarà la raccolta delle fave che saranno consumate, in loco, con i ragazzi».

«Dei 32 orti urbani di via Don», sottolinea il consigliere Carlandrea Falcone, presidente della commissione Commercio, «uno è stato destinato alle attività didattiche. Sono orgoglioso di questo progetto che ho promosso e che sta dando la possibilità a 30 pensionati di ritrovarsi ogni mattina insieme. Non è solo il fatto di coltivare, di ottenere prodotti sicuri e a chilometro zero, di risparmiare sulla spese, ma, forse, uno degli aspetti più importanti è proprio la capacità di aggregare e di dare una attività concreta a chi ha smesso di lavorare per limiti di età. Li abbiamo consegnati a marzo scorso e 30 persone che non si conoscevano, si sono ritrovate insieme. Ora, spesso anche con le famiglie, con i nipotini, frequentano la struttura di via Don. Gli orti urbani, ormai, sono una realtà importante in tutta Italia, in Emilia Romagna ce ne sono 14 mila. Come presidente della commissione Commercio», conclude Falcone, «dopo aver varato il regolamento

abbiamo individuato le location e io ho voluto che venissero inseriti nel tessuto urbano perché dobbiamo pensarlo come un giardino, come uno spazio bello che arricchisce anche il panorama cittadino. Ci sono meravigliosi esempi a Parigi, a Roma, a Milano, è un fenomeno bellissimo. Via Don è, per ora, un progetto pilota ma abbiamo già individuato altre zone, che dovranno ospitare altre iniziative simili».

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