Montesilvano, a fuoco la chiesa di via Marmolada: indagini sul dolo

Montesilvano. È probabilmente doloso l’incendio che ha interessato all’alba di oggi, intorno alle 5.30, la chiesa dei SS Innocenti Martiri di Montesilvano in via Marmolada, nella zona collinare della città.

Le fiamme, che sarebbero partite dal tetto della chiesa, creando seri danni al piccolo campanile sono state spente dopo alcune ore dai Vigili del fuoco del distaccamento di Montesilvano (Pescara) e di Pescara giunti sul posto, e che hanno evitato che le fiamme divorassero la struttura in legno e si estendessero alle abitazioni vicine.

In corso di valutazione i danni. Sull’ accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Montesilvano (Pescara) coordinati dal capitano La Verghetta.

Sul posto il sindaco, Francesco Maragno: “Ho sentito i carabinieri che a breve mi rappresenteranno meglio la situazione e il rischio reale è che si tratti di un incendio doloso e se consideriamo quello che è accaduto nel 2013 quando ci fu un altro incendio, la situazione diventa estremamente grave”.

IL PARROCO: MINACCE DA ANNI

“Da anni subiamo continue minacce da parte di alcuni residenti della zona che non vogliono la chiesa e che dicono che la parrocchia se ne deve andare da qui”, riferisce il parroco, don Rinaldo Lavezzo. “E’ una situazione nota da tempo, di cui sono state informate anche le forze dell’ordine – spiega il sacerdote – I parroci che mi hanno preceduto mi avevano avvisato. Ci sono alcuni residenti della zona che non vogliono la chiesa. Noi abbiamo fatto in modo di andare incontro alle loro esigenze, ad esempio abbassando al minimo il volume delle campane e impostandole affinché suonino una sola volta al giorno”.

“All’alba – ricostruisce don Rinaldo – sono entrati nell’ufficio del parroco forzando la porta su un lato della struttura. E’ lì che hanno appiccato il fuoco, che poi ha fatto il giro della chiesa. I danni sono tanti e gli ambienti sono pieni di fuliggine, ma sembra che la struttura abbia retto. Non è andata peggio, mi hanno spiegato i vigili del fuoco, perché la porta lasciata aperta ha rappresentato una sorta di sfogo per il rogo.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni parrocchiani che hanno udito uno scoppio”. Il parroco riferisce di essere già stato ascoltato dai Carabinieri, che lo sentiranno nuovamente nel pomeriggio. Don Rinaldo, che ha informato il vescovo, monsignor Tommaso Valentinetti, si è confrontato anche con il sindaco, che “si è messo a completa disposizione”.

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