Moglie e figlie chiuse in casa e private anche del nome: arrestato nel pescarese

Pescasra. Maltrattava la moglie e le tre figlie minorenni con continue vessazioni e minacce, impedendo loro persino di avere contatti con il mondo esterno e chiamandole con numeri da due a cinque.

Il numero 1, ovviamente, l’aveva riservato per sé. Protagonista della vicenda è un uomo di circa 50 anni, residente in un paese della provincia di Pescara, che ieri pomeriggio é stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Montesilvano, su disposizione del gip del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea.

E’ stata la denuncia della moglie, presentata nel giugno scorso, a far scattare le indagini sulle violenze domestiche. Dall’attività investigativa, è emerso che l’uomo non consentiva spazi minimi di azione o di libertà alla sua famiglia.

Badava lui a tutto: faceva la spesa e si occupava di tutte le incombenze quotidiane. Aveva addirittura smesso di chiamarle con il proprio nome, utilizzando invece i numeri: ‘2’ per la moglie, ‘3’, ‘4’, e ‘5’ per le figlie minorenni. Dopo la denuncia della donna, al marito erano stati imposti dall’autorita’ giudiziaria l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai familiari.

Il 50enne si era trasferito in un altro paese del pescarese, a casa dei genitori, mentre la moglie e le figlie si erano spostate in un’altra regione. Nonostante ciò, l’uomo avrebbe tentato più volte di violare i provvedimenti cautelari ed è stato nuovamente segnalato alla procura. L’epilogo ieri con l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

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