D’Alfonso Senatore: “Rallenta la Nuova Pescara”

Pescara. “La candidatura del governatore D’Alfonso al Senato e la stasi attuale della Regione, sommati al tempo perso dopo il referendum e all’ostruzionismo di una parte della politica locale, stanno rallentando il processo di fusione Pescara, Montesilvano e Spoltore”.

 

A dirlo è stato Marco Camplone, presidente dell’associazione Nuova Pescara, nel corso del convegno tenutosi a Chiavari lo scorso 26 marzo dal titolo “Le città Unite del Tigullio”. L’evento, organizzato come Assemblea pubblica da Confindustria Genova, ha visto come tema centrale quello della tavola rotonda “L’obiettivo di una amministrazione pubblica più efficiente”.

Sono intervenuti anche Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara – Paolo Sanguineti, Direttore Area Chiavari, La Spezia Banco BPM – Carlo Stagnaro, Direttore Osservatorio sull’Economia digitale dell’Istituto Bruno Leoni – Roberto Bobbio Società Economica di Chiavari e Professore Associato Università degli Studi di Genova, nonché i sindaci delle città di Rapallo, Santo Stefano d’Aveto, Chiavari, Sestri Levante, Moconesi, Genova, ed il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Non sfugga”, ha aggiunto Camplone, “che siamo di fronte a una situazione molto distante da una dimensione democratica e dal rispetto del volere dei cittadini. Bisogna riavviare il processo di fusione. La frammentazione fa comodo solo a chi va a caccia di poltrone”.

“Ci fa piacere”, ha proseguito, “che i comuni del Tigullio pensino alla fusione e che guardino a Pescara, dove l’unione porterà a una città di 190mila abitanti. Non badiamo alla voce risparmio, che pure avrà il suo peso, ma alle opportunità che si schiuderanno unendo le forze. La fusione è il primo passo verso il futuro. Decidiamo cosa vogliamo diventare”.

Il sindaco Alessandrini ha espresso parere positivo all’unione dei tre comuni, ma ha parlato di tempi lunghi per via dell’immobilismo della Regione dovuta all’elezione di D’Alfonso a senatore. Un applauso è partito, dal pubblico, quando Camplone ha ricordato che Pescara è geneticamente predisposta per le fusioni essendo essa stessa frutto della fusione con Castellamare Adriatico.

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