Covid Pescara, caos ordinanze: migliaia sul lungomare-FOTO

Pescara. In migliaia a passeggio a Pescara nel primo maggio ai tempi del lockdown per il coronavirus.

Moltissime le persone che si sono riversate sul lungomare, sulla spiaggia e sulla ‘strada parco è caos sul rispetto dei contenuti del Dpcm di Conte dopo l’ordinanza del governatore Marsilio che, revocando un provvedimento precedente, di fatto ha concesso la circolazione nell’area metropolitana pescarese.

Molte le persone senza mascherina, dato che secondo alcune interpretazioni quel provvedimento fa cessare anche l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione.

Il comune ha chiarito la questione su Facebook: “L’ordinanza emessa dal sindaco non ha modificato nulla rispetto ai giorni precedenti. La città di Pescara è perfettamente allineata al decreto Conte. Le strade di Pescara sono tutte percorribili, oggi come nei giorni scorsi, ma soltanto e sempre nei limiti del decreto Conte. Le notizie secondo le quali l’ordinanza permetterebbe di andare dovunque senza limiti e/o vincoli sono false e/o frutto di una interpretazione errata”.

L’impressione, a circolare per le strade della città, è che sia una domenica primaverile. Il clima era proprio quello di una giornata festiva. Tante, ad ascoltare i discorsi, le persone che si incontrano nuovamente dopo quasi due mesi di isolamento sociale. File nelle gelaterie aperte per acquistare un cono o una coppetta da consumare durante la passeggiata. In alcuni casi, ragazzini, tra una birra e l’altra, fanno gruppo ai tavolini degli stabilimenti balneari. Non mancano coloro adottano le distanze interpersonali e indossano le mascherine solo alla vista delle forze dell’ordine.

Moltissime le bici in giro per la città. Il governatore Marsilio, infatti, con l’ordinanza di ieri ha anche aperto ad alcune attività, tra cui corsa, bici, equitazione e pesca. Sui social stanno circolando le immagini delle tante persone a passeggio per la città. Ed è polemica. Da un lato chi rivendica il diritto a tornare alla vita normale, dall’altro chi parla di “incoscienza” e sostiene che questo primo maggio avrà effetti sulla curva del contagio nelle prossime settimane

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