Coronavirus, nel pescarese controlli con droni e agenti in borghese per Pasqua e Pasquetta

Pescara. Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, sale la preoccupazioni in diversi comuni del pescarese per gli spostamenti che, in barba alle direttive per l’emergenza coronavirus, molte persone potrebbero compiere per raggiungere i parenti nel giorno di Pasqua o cercare svago all’aria aperta in una rimediata Pasquetta.

Alcuni sindaci, infatti, hanno già annunciato il rafforzamento dei pattugliamenti sulle strade o, come nel caso di Montesilvano, sulla riviera.

Altri, come Spoltore e Cappelle sul Tavo, hanno annunciato addirittura l’utilizzo di droni volanti per sorvegliare il territorio dall’alto.

“Già da oggi, con il supporto di alcuni dronisti, partiranno i controlli dall’alto a supporto di carabinieri e polizia municipale”, avverte il sindaco spoltorese Luciano Di Lorito.

Ancora più drastico Lorenzo Zerri, sindaco di Cappelle sul Tavo, che ha dichiarato guerra ai “turisti del commercio, un traffico di persone che, in barba a raccomandazioni, prescrizioni, Ordinanze si riversa, da fuori comune, nel nostro picciolo centro per acquisti negli esercizi commerciali che, codici Ateco alla mano, sono autorizzati a stare aperti”

Ma il Ferri non ci sta e per il bene dei suoi cittadini dichiara: “E’ ormai guerra aperta. Ho dato formali disposizioni perché i nostri agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Luciano D’Addazio, controllino anche in borghese, la provenienza della clientela per scovare anche i turisti del commercio. Sono intenzionato a far rispettare le regole fino in fondo, per i cappellesi, anzitutto, finora interessati da un piccolo numero di contagiati e, paradossalmente, anche per il bene stesso di chi le infrange”.

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