Città Sant’Angelo, farmacia comunale: “Incarichi a filo: vizietto del PD”

“Mentre sui social fioccano i botta e risposta tra l’Assessore Denia Di Giacomo e l’ex Vice Sindaco, Alice Fabiani, proprio sulla vendita della farmacia comunale; arriva fresco fresco un nuovo incarico targato PD”.

A dirlo, i consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Siamo Città Sant’Angelo” composto dai consiglieri Lucia Travaglini Maurizio Valloreo e Matteo Perazzetti.

 

“Ciò che stupisce è che invece, per iscrivere 1600000,00 € di proventi della vendita in Bilancio, tappando i buchi che avrebbero mandato a casa tutta la maggioranza, è stata sufficiente invece una stima rimessa per le vie brevi dall’Amministratore Unico della FCSA Marcheggiani Antonio, emessa peraltro in dubbio regime di compatibilità con il ruolo che riveste”.

Questo per noi crea dei forti dubbi in ordine alla compatibilità tra il ruolo di Amministratore e la stima richiesta a lui dal Comune di Città Sant’Angelo, che getterebbero ombre sia sulla legittimità della delibera, sia sulla legittimità dell’iscrizione in bilancio della somma stimata; tanto da far venir meno gli equilibri di bilancio cercati dalla maggioranza.

“A riprova di ciò che affermiamo infatti la stessa Amministrazione ha affidato il 27 aprile, esattamente il giorno dopo l’approvazione della delibera d’indirizzo sulla vendita della Farmacia, ad un commercialista che guarda caso è stato anche un ex assessore PD di Montesilvano, il servizio di redazione della stima del valore della Farmacia Comunale, propedeutico alla pubblicazione del Bando”.

“Si legge nella determina del giorno successivo al Consiglio Comunale, che ‘nessuna professionalità in grado di espletare questo delicato compito, è stata rinvenuta nell’organico Comunale, per cui si è reso necessario l’incarico esterno.
insomma i proventi della farmacia Comunale iniziano a canalizzarsi in un verso prettamente politico (PD), così come politica è stata la scelta della sua alienazione a danno dei cittadini”.

“Oggi dunque, l’Amministrazione ha bisogno di un esterno per avere una stima: quindi quella alla base del Bilancio non è valida? E come è stato possibile allora iscrivere tale somma in Bilancio? Oppure quello degli incarichi a filo PD è un vizietto che proprio non riescono a togliersi, tipo l’incarico ad un componente del PD dell’area Vestina ad “addetto alla contabilità per i lavori Outlet” ed altri? Così come i 9500 € di affidamento dei servizi turistici alla Pro Città Sant’Angelo, per 9500 € senza previo bando pubblico; la Pro Città Sant’Angelo tra i cui rappresentanti compare il Segretario Cittadino PD!!
Dunque i soldi pubblici sono di proprietà degli angolani o del PD?”, si chiedono i tre consiglieri.

Tutti interrogativi, assicurano, che finiranno nel prossimo consiglio comunale.

 

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