Cepagatti, vende cibo e bevande di notte violando il divieto per il coronavirus

Cepagatti. Si propaga sempre più il fenomeno degli abusivi, che durante il blocco per il Coronavirus vendono beni alimentari senza autorizzazione o esercitano attività professionali, come parrucchieri ed estetiste, a domicilio e violando il decreto governativo.

Procedure che la guardia di finanza di Pescara mira a debellare con un costante controllo del territorio dell’intera provincia. E stanotte alle 3:30 i baschi verdi hanno scoperto e sanzionato un’attività commerciale di Cepagatti che, incurante delle prescrizioni in materia di emergenza epidemiologica, apriva occultamente le porte al pubblico per vendere e far commerciale nei propri locali bevande e alimenti.

A far partire l’indagine è stata l’insegna accesa del negozio, posto su una strada di passaggio. Il negoziante aveva lascaito aperta una porta di sicurezza per lasciare accedere i tanti operatori del vicino mercato ortofrutticolo, pieno di lavoratori nelle ore notturne.

La condotta posta in essere dall’esercente l’attività commerciale costituisce violazione dell’articolo 1 del Decreto del 25 marzo scorso e viene punita con una sanzione amministrativa da 400 euro a 3000 euro.

L’attività, occultamente aperta al pubblico in orario notturno, non solo non risultava sospesa, ma si dispiegava tramite la vendita di alimenti e bevande per il consumo sul posto. Di conseguenza, l’interno degli stessi locali diveniva pericoloso luogo di aggregazione e, dunque, di assembramento. La normativa, al contrario, consente la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto.

Al fine di impedire la prosecuzione nonché la reiterazione della violazione accertata è stata altresì ordinata la chiusura provvisoria.

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