Bonifica Bussi, l’Avvocatura di Stato valuta la revoca richiesta dal Ministero: “Rischio contenzioso”

Bussi sul Tirino. “Si potrebbe valutare la possibilità di revocare la gara sul presupposto dell’intervenuta individuazione del responsabile dell’inquinamento” ma “Deve tuttavia rilevarsi come anche tale ultima soluzione non sia esente da rischi ed incerto esito”.

Così si chiude il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato sull’ipotesi avanzata dal Ministero dell’Ambiente di revoca in autotutela del bando di gara per le bonifiche delle discariche 2A e 2B nel Sito Nazionale di Bonifica a Bussi.

Il parere rilasciato il 18 novembre 2019 – come riportato dall’Ansa -fa riferimento a “lesistenza di diverse criticità nella procedura di gara in oggetto segnalate dal Ministero dell’Ambiente “anche a seguito del parere reso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”.

“Risulta altresì che solo dopo l’aggiudicazione definitiva è stato individuato il responsabile dell’inquinamento. In tale contesto – prosegue la nota – sembrerebbe che la stipula del contratto con l’attuale aggiudicatario potrebbe rilevarsi pregiudizievole per codesta amministrazione”.

H2O SARCASTICO: SOLUZIONE GENIALE

“Il parere a nostro avviso ondivago dell’Avvocatura dello Stato, 14 righe di condizionali prive di riferimenti espliciti a leggi e sentenze pregresse su casi simili nonché ai documenti dell’appalto e della procedura di cui si tratta, righe fondate su indicazioni errate e fuorvianti se non peggio – e presto usciranno documenti clamorosi su questo aspetto – del Ministero dell’Ambiente, alla fine tira fuori il rospo: la revoca ci fa correre il rischio di risarcimenti milionari all’aggiudicatario a cui viene sottratto l’appalto. Quindi, pure se i fondi dovessero tornare per il SIN di Bussi dal Ministero dell’Economia dove sono stati rimandati indietro sciaguratamente dal Ministero dell’Ambiente, cosa su cui purtroppo nutriamo forti dubbi, rimarrebbero comunque sub-iudice per anni con il rischio di venire falciati per via delle cause. Una soluzione geniale”.

Così Renato Di Nicola del Forum H2O commenta il parere dell’Avvocatura dello Stato reso su richiesta del Ministero dell’Ambiente che ora, dopo cinque anni dall’indizione della gara e oltre due dall’aggiudicazione definitiva, vuole revocare l’appalto delle discariche 2A e 2B nel sito nazionale per le bonifiche di Bussi.

TESTA: REVOCA SCONCERTANTE

“Sconcertante che l’Avvocatura definisca la revoca della gara come ‘soluzione non esente da rischi di contenzioso ad esito inverto’, diversamente da quanto affermato dal Direttore Generale del Ministero, Lo Presti, secondo il quale il succitato parere ‘ha confermato l’opportunità di addivenire alla revoca ovvero all’annullamento dell’aggiudicazione'”. A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa.

“Torno, altresì, a ribadire – sottolinea – come sia ugualmente preoccupante l’ammissione di Morassut circa i 50 milioni di euro, che erano destinati a garantire la bonifica di quelle aree, rispediti al Mef e che dovranno essere nuovamente ridestinati. Perché tutta questa fretta nella restituzione dei fondi che erano stati assegnati all’Abruzzo prima ancora di avviare il procedimento di annullamento della gara o di avere garanzie che Edison realizzerà la bonifica? Non mi sembra un comportamento né sensato né tanto meno giusto nei confronti della nostra regione”.

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