Autovelox nascosto tra gli alberi: ancora sentenze contro il Comune di Bussi

Bussi sul Tirino. Il Giudice di Pace di Pescara ha dichiarato, accogliendo alcuni ricorsi degli automobilisti multati, non visibile l’autovelox che ha elevato migliaia di sanzioni alle porte di Bussi sul Tirino.

“Il Giudice Onorario ha ritenuto bene di deliberare la illegittimità delle contravvenzioni atteso che lo strumento di rilevamento della velocità in parola è stato ben nascosto tra gli alberi, in mezzo ad una folta vegetazione”, riferisce l’avvocato Carlotta Ludovici, difensore di numerosi ricorrenti.

“Se fino a questo momento i diversi Giudici dell’Ufficio di Pescara chiamati a pronunciarsi sul caso sociale dell’autovelox di Bussi, con più di 50.000 multe sino ad oggi elevate dall’Ente comunale, hanno accolto e continuano ad accogliere i ricorsi con riferimento per lo più alla mancanza di omologazione dell’autovelox e all’irregolarità della taratura, con queste ultime sentenze, invece, è stata adottata una decisione innovativa e oltremodo importante che da ragione a diversi contravvenzionati”, prosegue la legale, “Nella sentenza che punisce il Comune resistente per aver posizionato il velox nascosto tra gli alberi si fa espresso riferimento a note sentenze della Suprema Corte a mezzo delle quali da tempo immemorabile la stessa ha ribadito che gli strumenti di rilevazione della velocità devono essere preventivamente segnalati e ben visibili, come d’altro canto statuisce con norme di carattere imperativo il Codice della Strada. Pertanto, la chiara visibilità dell’autovelox è condizione di legittimità dell’accertamento, con la conseguente nullità della sanzione in difetto di detto requisito”.

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