A Pescara il forum Futuro-Ragione-Arte

Pescara. Arriva la prima edizione del Forum Fra-Futuro, ragione, arte: appuntamento venerdì 22 novembre nello spazio Yag/Garage arte giovane in via Caravaggio, 125 a Pescara, dalle 14,30 alle 19. Ingresso libero.

Un incontro a cura dell’associazione culturale Hub-C che mette a confronto esperti nazionali del mondo dell’economia, di imprese culturali e marketing, dell’arte, per fare il punto sullo stato di salute della cultura in Italia, della sua diffusione e fruizione. E soprattutto, per evidenziare come la cultura rappresenti un volano per l’economia dei territori.
Ecco allora un commercialista e un poeta, il professore di economia e il direttore di una riserva naturale, l’esperto di gaming, e l’art sharer. I temi delle tre sezioni sono: La cultura “fra” vecchio mercato e giovane umanesimo; L’evoluzione del linguaggio “fra” istituzioni e protesta; “Fra” audience development e ricerca: la cultura al giorno d’oggi.  Il nome dell’evento si ispira ad una frase di Cesare Pavese: “Tutta l’arte è un problema di equilibrio fra due opposti”.
“Abbiamo pensato ad un appuntamento che vada oltre il solito convegno, oltre le solite lezioni – commenta Giovanna Romano, presidente dell’associazione culturale Hub-C -. Un’agorà, con ospiti in conversazione tra loro e in conversazione con il pubblico. Provenienze diverse, generi diversi, professioni diverse per creare un racconto a più voci sul rapporto “Fra” cultura, arte, impresa e territorio. Del resto ogni azione umana, come anche la lotta contro il cambiamento climatico, non ha senso se non si tiene conto delle persone, ancor più se si parla di cultura, che è quel terreno di vita comune che è la società”.
Si comincia dunque alle 14,30 con la presentazione dello Yag/Garage e il video messaggio di Antonio Lampis, direttore generale dei musei del MiBact, per poi passare al primo incontro. La cultura “fra” vecchio mercato e giovane umanesimo. Mercato, conservazione, circolazione, tutela, economia, filosofia. Tra art bonus, inclusione sociale, società benefit, nuovo umanesimo, innovazione digitale, in quale direzione si muove la cultura oggi? E domani? Dialogano con Giovanna Romano, presidente Hub-C Associazione culturale: Franco Broccardi, dottore commercialista, coordinatore gruppo di lavoro Arte e Cultura al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili; Simone D’Alessandro, direttore ricerche di Hubruzzo Fondazione industria responsabile; Federica D’Amato, poeta; Riccardo Palumbo, professore di Economia e finanza comportamentale, neuroeconomia e neuromarketing all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara; Giusy Sica, Cultural project manager / Founder Re-Generation  (Y)outh.
Alle 16 il secondo panel. L’evoluzione del linguaggio “fra” istituzioni e protesta.  Le imprese culturali e creative trovano applicazioni all’interno delle istituzioni museali mentre l’arte assolve la propria funzione politica sui muri. Arte e paesaggio segnano un percorso imprescindibile. Ma quali forme culturali portano davvero al centro del discorso l’uomo? Dialogano con Alessandro Ricci, giornalista: Antonio Di Croce, direttore Riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio;  Paola Dubini, professore associato di Economia aziendale, direttore del corso di laurea in Economia per le arti, la cultura, la comunicazione all’università Bocconi di Milano; Maria Rosaria Mencarelli, direttore Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo; Fabio Viola, gamificator ed engagement designer, coordinatore dell’area gaming della Scuola internazionale di Comics di Firenze.
Alle 17,30 il terzo incontro, “Fra” audience development e ricerca: la cultura al giorno d’oggi. Come si comunica la cultura? Puntando all’aumento dei visitatori dei musei, al marketing delle mostre mainstream, alla divulgazione scientifica? La sostenibilità economica e quella sociale sono inconciliabili o due facce della stessa medaglia? E quindi: quali modi deve avere la cultura oggi per fare davvero cultura? Dialogano con Maria Letizia Paiato, caporedattore della rivista Segno: Maria Vittoria Bavarelli, art sharer;  Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 di Torino; Alessandro Crociata, economista culturale, assistant professor in Economia applicata al Gssi-Gran Sasso science institute; Silvia Moretta, curatrice indipendente, storica dell’arte medievale; Giuseppe Stampone, artista.
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