A Moscufo “Santa Maria del Lago”: il dono (in legno) speciale di Mastro Tonino

Moscufo. Un dono speciale ha arricchito l’anima del territorio di Moscufo ed ha commosso il pubblico presente presso il Frantoio delle Idee, che ha ospitato un appuntamento dedicato ad un uomo di cuore ossia l’ormai noto in tutto il mondo Mastro Tonino, Antonio Palmerio di Pretoro, che ha regalato la sua recente opera in legno “Santa Maria del Lago”, ad una comunità piacevolmente colpita dalla bravura dell’ultimo dei fusari d’Abruzzo.

Ed è cosi che l’artigiano amico della montagna, il custode, quasi, del suo amato borgo ha parlato di sé e della sua vita non sempre facile presso il nuovo polo culturale di Moscufo.

La serata, organizzata nel dettaglio dall’associazione Cultour Moscufo, e fortemente voluta dal presidente Domenico Ferri, è stata possibile grazie anche al Patrocinio del Comune di Moscufo; al fianco di Mastro Tonino anche la sua famiglia e Fabrizio Fanciulli, amico inseparabile per l’artigiano oltre che autore del libro ‘L’uomo di legno’, premiato a Napoli con la segnalazione di Giuria al Golden Books Award 2019. Lo stesso libro verrà premiato a Firenze il prossimo 13 ottobre in occasione dell’appuntamento “Ut Pictura Poesis 2019”.

La buona riuscita dell’evento gode anche della collaborazione di Moscufo Gospel Choir, che ha visto la partecipazione del vice presidente Monica Di Giacomo, preziosa anche la presenza di Stefania Proietto, che grazie alla sua passione per la fotografia ha realizzato un commuovente video su Mastro Tonino che è stato mostrato al pubblico.

“Santa Maria del Lago vista dall’uomo di legno – spiega il presidente Cultour Moscufo Domenico Ferri – un appuntamento che per noi abitanti di Moscufo è stato emozionante ed ha risvegliato uno spirito patriottico che ci porta ad essere orgogliosi del nostro territorio. Durante la serata abbiamo sentito parlare di noi e di tutto ciò che il nostro Abruzzo custodisce. ‘L’uomo di legno’ appunto, Mastro Tonino è stato il protagonista principale della serata, proprio lui il grande ed umile uomo che con le sue mani riesce a modellare, plasmare il legno dando vita a forme e identità con passione e dedizione. Lo ringrazio per lo splendido dono che ha fatto a Moscufo”.

Un dialogo piacevole ed emozionante con l’artigiano ha animato la serata condotta dalla giornalista Alessandra Renzetti che non ha potuto fare a meno di regalare ai cittadini di Moscufo la lettura dell’incipit del libro di Fanciulli in cui si evince la splendida realtà che caratterizza il borgo di Pretoro, paradiso d’Abruzzo in cui il tempo sembra essersi fermato: “In una fredda giornata di gennaio, in un piccolo borgo di montagna, dove un silenzio assordante all’apparenza fa sembrare le giornate tutte uguali, si sente un ticchettio regolare, un ritmato pulsare di qualcuno intento a scandire il tempo”.

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