Pescara, Racket della prostituzione: latitante preso in Romania dopo un anno VIDEO

Pescara. E’ stato catturato a Pantelimon, vicino a Bucarest, un latitante romeno che la squadra mobile di Pescara cercava dal mese di gennaio, quando ha eseguito una operazione contro il racket della prostituzione effettuando quattro arresti.

L’uomo catturato e arrestato ieri dalla Mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, in collaborazione con la Polizia romena e il Servizio Interpol, e’ Ionel Cristea, 30 anni, rinchiuso in carcere in attesa di essere estradato per essere interrogato dal gip di Pescara, Gianluca Sarandrea, che ha firmato l’ordine di arresto nei suoi confronti.

Era l’unico ad essere sfuggito alla cattura e deve rispondere di aver fatto parte di una pericolosa banda criminale di matrice romena che si sarebbe resa responsabile dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni, violenza privata e minacce. Per la Mobile, l’uomo agiva con una banda composta da altre quattro persone nella zona Sud di Pescara e all’interno della pineta Dannunziana.

Durante le indagini, si e’ rivelata decisiva la collaborazione di una delle ragazze sfruttate, arrivata in Italia con la promessa di un lavoro come badante. E’ fuggita dai suoi aguzzini, i quali l’avevano perfino minacciata di farla partorire e di vendere suo figlio, e ha trovato rifugio nelle strutture dell’associazione “On The Road”, per poi avviare la sua collaborazione con la polizia. L’organizzazione gestiva un giro d’affari di almeno centomila euro al mese, sfruttando decine di giovani ragazze rumene.

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