Cepagatti, Terna cambia strada per l’elettrodotto Villanova-Gissi

Cepagatti. Piccola vittoria dei residenti di Cepagatti, da anni in lotta contro il passaggio dell’elettrodotto Villanova-Gissi.

In una nota Terna, compagnia energetica a capo del progetto, spiega che “in seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero della Transizione ecologica (MiTE) relativo all’intervento di razionalizzazione dell’elettrodotto Villanova-Gissi nei comuni di Cepagatti e di Chieti, pubblica l’avviso con l’elenco delle particelle relative alle aree potenzialmente interessate dalla costruzione di nuove opere. L’intervento consiste in una modifica dell’attuale tracciato dell’elettrodotto e consentirà, con una delocalizzazione di un tratto dell’opera, di liberare un’area del comune di Cepagatti – la zona artigianale di Vallemare, le frazioni/località di Sborgia, Palozzo e Villareia – nelle quali sono presenti strutture ad uso abitativo, industriale e artigianale”.

“L’operazione di razionalizzazione, oltre a permettere quindi uno sviluppo dell’urbanizzazione del territorio, migliorerà l’affidabilità e la qualità del servizio elettrico locale”, prosegue Terna, che per l’intervento investirà circa 17 milioni di euro, “è il risultato del dialogo e della concertazione tra Terna e le istituzioni locali, tra il 2018 e il 2020. Una volta ottenuto il decreto autorizzativo, saranno necessari circa due anni per la realizzazione dell’opera. Il Piano Industriale di Terna 2021-2025 Driving Energy prevede in Abruzzo un impegno di circa 350 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista. La realizzazione delle infrastrutture impiegherà oltre 90 imprese e 360 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica, oltre 40 tra professionisti e studi tecnici. Terna, con 56 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce in Abruzzo oltre 2.300 km di linee in alta e altissima tensione e 22 stazioni elettriche”.

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