Pescara: “Commercio e turismo come in lockdown, servono aiuti e ristori”

Pescara. Grido d’aiuto da Confcomercio per la crisi del settore turismo e commercio.

“Purtroppo fra diffusione dei contagi, quarantene imposte o che le persone si auto impongono, siamo entrati di nuovo in una situazione di stallo economico che coinvolge in primis turismo e commercio”, afferma Riccardo Padovano, presidente Confcommercio Pescara.

“Sembra di essere di fatto in lockdown al punto che tante attività, soprattutto nel turismo e nella ristorazione, hanno deciso di chiudere temporaneamente mandando in ferie i dipendenti”, prosegue, ” Aggiungiamo alla nuova ondata pandemica il caro energia e la ripresa dell’inflazione che stanno raffreddando i consumi ed ecco che lo scenario per le piccole imprese diviene preoccupante.

“In un contesto così allarmante occorrono subito misure a favore delle attività più colpite a partire dal rinnovo della cassa integrazione Covid e delle moratorie fiscali e creditizie per arrivare a nuovi ristori mirati. A tal riguardo la Confcommercio è in costante interlocuzione con il Governo per arrivare ad un decreto d’urgenza in tempi brevi”, sostiene Padovano, “A livello locale invece chiediamo ai comuni del territorio, a partire dal Comune di Pescara, di intervenire sulla fiscalità locale concedendo la proroga dell’estensione gratuita dell’occupazione suolo pubblico e una riduzione consistente della Tari anche per il 2022. Si tratta di misure fondamentali per tenere in vita tantissime piccole imprese che costituiscono il tessuto economico e sociale del nostro territorio e che vanno sostenute  finché non si uscirà dalla pandemia e potremo assistere ad una vera e continuativa ripresa economica”.

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