Pescara, banchine da rifare sulla Strada Parco: “Aumentano i rischi”

Pescara. “Il nullaosta ministeriale del 15 marzo 2021 prevede l’abbassamento di tutte le banchine di fermata lungo la Strada Parco, dai 25 centimetri attuali ai 15 centimetri previsti per i marciapiedi da Codice della Strada”.

Il comitato Strada Parco Bene Comune riferisce quella che definisce “aberrazione” prevista per la modifica del progetto della Filovia tra Pescara e Montesilvano. “Le banchine di fermata”, ricorda Ivano Angiolelli, rappresentante del comitato, “erano state realizzate tutte da 25 centimetri (in realtà 30, altezza adeguata all’incarrozzamento a raso degli utenti sul veicolo filoviario inizialmente previsto e non più fornito a seguito del fallimento della ditta produttrice; il veicolo attuale, non più guidato nella sua traiettoria come il precedente, non garantisce più un affiancamento di precisione al bordo banchina e pertanto l’altezza di 25 centimetri, risulta a maggior rischio di infortunio per l’utenza a causa della maggiore (e peraltro variabile) distanza orizzontale che ci sarebbe tra il bordo banchina e il bordo del pianale di ingresso al veicolo”.

“Un’aberrazione”, insiste Angiolelli, “:in tal modo, infatti, il Comitato tecnico permanente per la Sicurezza ha creato una condizione di grave pericolo per l’utenza in salita e in discesa dal filobus (anche quella normodotata), a causa del dislivello di 19 centimetri che si viene a determinare tra l’altezza di 15 centimetri della banchina e quella di 34 del pianale del filobus Van Hool Exqui.City18T. Il che testimonia paradossalmente come, in ambito ministeriale, emerga la volontà di acquistare sei vettori alla modica spesa di 10,380 milioni di euro, che non potranno mai circolare sulla Strada Parco di Pescara nelle necessarie condizioni di sicurezza di esercizio e regolare instradamento dei vettori sulle corsie striminzite della Strada Parco”.

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