Pescara, Strada Parco: “Basta prese in giro”

Pescara. Il Comitato Strada Parco Bene Comune ha inoltrato una “memoria di contestazione” ai sindaci di Pescara e Montesilvano e, per conoscenza, alla Direzione regionale Trasporti, a TUA SpA e alla Direzione generale TPL presso il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, per segnalare “l’uso indebito del corridoio verde ciclo pedonale di Pescara e Montesilvano, ancora una volta destinato al parcheggio delle auto dei bagnanti a scapito della mobilità sostenibile”.

Un altro atto della protesta del comitato che si schiera contro la trasformazione della strada parco – nuovamente adibita a parcheggi estivo – in tracciato per la filovia: “Ciò”, riferisce il comitato, “a fronte dell’ennesimo annuncio infondato divulgato a metà marzo scorso sulla ripresa imminente dei lavori della Filovia di Pescara, pronta al regolare esercizio fantascientifico a gennaio 2022. Sarebbe ora di finirla con le prese in giro collettive a danno dei cittadini perbene, beffati e umiliati da trent’anni”.
“Si dismettano, una buona volta, le vecchie ferraglie in abbandono da sette anni, senza che su di esse sia stato eseguito il benché minimo servizio di manutenzione, avvalendosi – in linea col Codice degli appalti pubblici – della più conveniente risoluzione del contratto capestro stipulato il 21 maggio 2007 a carico dell’appaltatore inadempiente. Peraltro, già deliberata dal Consiglio di amministrazione TUA SpA il 16 ottobre 2017 e mai resa esecutiva dalla Regione Abruzzo che esercita il controllo analogo sulla stazione appaltante in house providing”, conclude il comitato.
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