Pescara. Via della Bonifica, con l’annoso fenomeno della prostituzione, e le aree attigue a piazza Muzi, uno dei luoghi nuovi della movida serale cittadina, chiedendo interventi fattivi e concreti.
“Entrambe le problematiche”, spiega oggi l’assessore alla Polizia municipale Adelchi Sulpizio, “sono state portate all’attenzione delle autorità prefettizie al fine di trovare concrete misure, anche di raccordo fra le forze dell’ordine, per contrastare i disagi e le situazioni di irregolarità che tali fenomeni inevitabilmente generano”.
Ma è anche Palazzo di città, in via diretta, a fare la propria parte: “In merito a via della Bonifica”, annuncià Sulpizio, “si procederà a fare un sopralluogo per calibrare misure più efficaci a contrastare la frequentazione non solo notturna della via. Oltre a potenziare il pattugliamento in zona da parte delle forze dell’ordine, nell’immediato andremo a verificare la possibilità di potenziare l’illuminazione e sistemi di videosorveglianza, compatibilmente con le difficoltà finanziarie del Comune, oltre allo studio di apposite ordinanze sindacali atte a scoraggiare la frequentazione equivoca della zona”.
Per quanto attiene alla situazione di Piazza Muzi, “il Comune”, prosegue l’assessore, “intende recepire e dare voce alle esigenze di legittimità e sicurezza dei cittadini residenti e del commercio sano che ha rivitalizzato quella parte di città. Il problema di ordine pubblico generato da schiamazzi notturni e dal comportamento di taluni frequentatori ci obbliga ad assumere iniziative concrete a tutela di un intrattenimento sano e pulito, che sia compatibile con la vivibilità e la tranquillità della zona, che è una delle più popolose del centro cittadino”. Nascerà, dunque, una sinergia di monitoraggio e controllo fra le varie forze dell’ordine, a cui anche la Polizia Municipale darà il suo contributo. “Da parte nostra”, conclude l’assessore Sulpizio, “potenzieremo inoltre le attività di controllo, anche sulla regolarità nel possesso di tutte le autorizzazioni delle attività commerciali in loco”.
