Covid: Cna Pescara vuole un tavolo istituzionali sulle misure anti contagio

Pescara. “Un tavolo di confronto permanente con le istituzioni locali, per adeguare in tempo reale le misure di salute pubblica da adottare, sensibilizzando imprese e cittadini. Perché occorre aumentare da parte di tutti la soglia di attenzione, e prevenire una ripresa incontrollabile della pandemia. Sapendo che un nuovo lockdown non è riproponibile, perché sarebbe davvero il colpo di grazia per tante attività che ancora stentano a riprendersi dopo le chiusure della scorsa primavera”.

Lo afferma il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce, secondo cui “i nuovi provvedimenti decisi dal Governo nei giorni scorsi per tentare di contenere i contagi vanno interpretati con senso di responsabilità da parte di cittadini e imprese, come quelle commerciali ed artigianali, esercenti della ristorazione in testa, che hanno un rapporto continuo e ravvicinato con la popolazione. Ognuno deve fare la propria parte, in nome di una responsabilità collettiva da cui nessuno può chiamarsi fuori: dunque, rispetto di misure come indossare la mascherina, rispettare le distanze, evitare assembramenti”.

In ragione di ciò, Salce – che auspica però anche “un adeguamento alla nuova situazione da parte del sistema sanitario, con l’estensione e l’ampliamento degli strumenti messi a disposizione per la diagnostica attraverso la medicina territoriale” propone un confronto costante con le principali istituzioni locali, perché “devono capire che la sola azione di repressione e l’emissione di ordinanze, pur importanti, non basta. Associazioni d’impresa, gruppi di interesse ed altre realtà possono svolgere invece un’efficace e capillare azione di informazione sia con i cittadini che con i propri iscritti, in modo da rendere sempre più consapevole dei problemi la maggior parte della popolazione e le imprese”.

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