Pescara, mascherine obbligatorie fuori dalle scuole: primi positivi anche in provincia

Pescara. Prima stretta dei sindaci in concomitanza con l’aumento dei contagi anche in alcuni istituiti. Questa mattina infatti il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha firmato un’ordinanza che dispone “l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni dalle scuole”.

Il provvedimento, che prende le mosse dalle misure adottate su base nazionale e suffragate dalle autorità sanitarie, interviene temporalmente ‪dal 5 al 15 ottobre‬, in attesa che il Governo proroghi eventualmente lo stato di emergenza che scade appunto a metà mese.

Con l’ordinanza dunque sarà obbligatorio indossare le mascherine a tutela delle vie respiratorie, anche all’aperto in prossimità e nelle aree adiacenti le scuole, nelle fasce orarie di ingresso e di uscita degli studenti. Da questo obbligo sono però esclusi i minori di 6 anni di età, nonché i soggetti con disabilità o affetti da patologie che rendano le stesse non compatibili con l’utilizzo della protezione.

Intanto sono stati registrati i primi casi di coronavirus nelle scuole di Pescara e della provincia dopo il rientro in classe del 24 settembre. In particolare, sono risultati positivi un bambino di 4 anni di Francavilla al Mare, iscritto in un asilo privato paritario del capoluogo adriatico, e un altro che frequenta la seconda elementare a Scafa. In quarantena i compagni di classe e i docenti che hanno avuto contatti. La Asl di Pescara si è subito attivata per l’esecuzione dei tamponi.

“La scuola, l’amministrazione comunale e la Asl – scrive il sindaco di Scafa, Maurizio Giancola, sul profilo Facebook del Comune – hanno attivato immediatamente le procedure previste nel protocollo. A breve gli alunni, il personale docente e ausiliario e tutti gli individui che hanno avuta una qualsiasi forma di contatto con l’alunno saranno sottoposti a test con tampone. Precisiamo che l’alunno ha frequentato solo il primo giorno di scuola risultando assente di fatto da otto giorni. Non risultano allo stato altri casi con sintomi”.

Tutti negativi, invece, i tamponi eseguiti su alcuni studenti del liceo statale Marconi di Pescara, ad eccezione di una ragazza, per cui il test è stato programmato per martedì 6 ottobre. L’istituto aveva deciso, in via del tutto precauzionale, di sospendere le lezioni in due classi per due giorni, dopo che alcuni alunni avevano manifestato dei sintomi influenzali.

Visti i risultati dei test, una delle due classi potrà riprendere regolarmente le attività, mentre per l’altra la sospensione è stata prorogata per consentire alla studentessa di essere sottoposta a tampone. Il responsabile anticovid della scuola, Giovanni Dursi, nel fare il punto della situazione si sofferma sull’efficacia del protocollo adottato, finalizzato a “tutelare studenti e docenti”, ma esprime disappunto per i tempi di esecuzione dei test: “Ci aspettavamo tempi più rapidi, perché in questo momento ed in questo contesto la tempistica è tutto”.

Sono tanti i ragazzi che, complice il calo repentino delle temperature, stanno manifestando sintomi influenzali e malesseri di stagione. Ad oggi, fanno sapere però dalla Asl di Pescara, nonostante i numerosi tamponi eseguiti sugli studenti, non sono emerse positività tra gli alunni tornati a scuola lo scorso 24 settembre.

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