Pescara, la rabbia di artigiani e commercianti: contro la crisi, si tagli alla politica

artigianato 2Pescara. “Il Comune di Pescara metta in campo un suo ‘metodo Cottarelli’ prima che sia troppo tardi e che il sistema delle imprese collassi sotto i colpi di un aumento della tassazione senza precedenti, che sta per abbattersi sulla citta’. E intanto, per dare il buon esempio, la classe politica si riduca compensi e benefit”.

Lo affermano, in una nota congiunta, le cinque principali sigle che rappresentano il mondo dell’artigianato e del commercio aderenti a Rete Imprese Italia (Casartigiani-Cna-Confartigianato-Confcommercio-Confesercenti) all’indomani dell’incontro che ieri pomeriggio, a Palazzo di Citta’, ha messo faccia a faccia gli amministratori comunali pescaresi e le associazioni che rappresentano il mondo della piccola e media impresa dell’artigianato e del commercio per discutere dell’annunciato salasso fiscale in arrivo.

“Possiamo anche essere disposti ad accettare le ‘lacrime e sangue’ che saremo costretti a versare ma e’ indispensabile, dicono le cinque sigle, che all’ulteriore inasprimento di tasse e imposte su cittadini e imprese corrisponda un convinto e immediato piano di spending review. Un piano che parta innanzitutto dall’interno del Palazzo di citta’, affinche’ siano gli stessi consiglieri e rappresentanti dell’Amministrazione a lanciare un segnale di riduzione delle spese per la politica”.

Tra l’altro le cinque sigle temono che gli effetti della manovra non siano quelli sperati dalla giunta, “visto che a detta degli stessi amministratori il tasso di mancato pagamento da parte dei contribuenti e’ elevatissimo”. Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti indicano alcune strade possibili per il taglio delle spese, a cominciare dalla dismissione delle societa’ partecipate e chiedono di intervenire su stadio, strutture culturali, consulenze e incarichi esterni.

ALESSANDRINI: GIA’ ATTIVI SU PIU’ FRONTI

“Le categorie hanno manifestato le difficoltà economiche, anche a noi ben note, in cui si trovano i loro assistiti e la città nel sostenere ulteriori pesi tributari e hanno espresso indicazioni per migliorare e razionalizzare ancor di più la spesa comunale. Suggerimenti di cui faremo tesoro nella predisposizione del bilancio 2015 su cui stiamo già lavorando, con l’obiettivo di produrre sviluppo e abbassare la pressione fiscale che siamo stati costretti a portare al massimo”. Questo il commento del sindaco Alessandrini dopo l’incontro con le associazioni di categoria. “Quattro sono i fronti su cui siamo già attivati”, spiega il primo cittadino, “E’ in progress un rilancio di Pescara Parcheggi con potenziamento dei servizi, una nuova governance e obiettivi di efficientamento utili a riportare a reddito la società. Stiamo lavorando anche sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti in sinergia con la Regione, impegnandoci a realizzare, unitamente anche ad altri comuni dell’area metropolitana un impianto di trattamento per l’umido che ci consentirà nell’arco dei prossimi tre anni di portare la raccolta differenziata al 65 per cento, eliminare l’eco tassa pari a 7 euro a tonnellata, il tutto a costi invariati rispetto ad oggi. Agli uffici abbiamo dato indicazione di avviare una revisione della spesa per impianti sportivi, strutture museali e gestione del verdi, predisponendo politiche e strategie di coinvolgimento dei privati e di enti pubblici settoriali. Lavoriamo a un triennale delle opere pubbliche che non sia libro dei sogni, ma che preveda opere necessarie alla città, fra cui il completamento della Riviera Sud”.

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