Criticità nell’appalto mensa degli ospedali pescaresi: i sindacati chiedono un tavolo in Prefettura

Le segreterie di FILCAMS, CGIL, FISASCAT, CISL, UILTUCS e UIL denunciano le precarie condizioni in cui svolgono servizio le lavoratrici e lavoratori dell’appalto mensa e ristorazione dei Presidi Ospedalieri di Pescara, Penne e Popoli a rischio della propria salute e dell’utenza.

“Come segnalato nel passato alla Direzione della Dussmann Service s.r.l., in occasione dei numerosi incontri in sede sindacale, le circostanze lavorative e di sicurezza in cui prestavano servizio gli addetti alla mensa e ristorazione risultavano già precarie a causa del risicato numero di ore lavorate in appalto. Con l’emergenza Coronavirus e l’apertura dell’area dedicata al Covid-19, in una palazzina della zona vecchia dell’Ospedale di Pescara, la situazione è precipitata”, sottolineano i sindacati. “I lavoratori ci riferiscono che, la ‘nuova ma già vecchia’ palazzina dedicata al Covid-19 strutturalmente non si presta a svolgere il servizio di somministrazione pasti ai degenti in sicurezza. Non esistono percorsi delimitati, presente un unico ascensore ad uso promiscuo (utenza, degenti, personale sanitario, servizio farmacia ecc.) con cui vengono trasportati i pasti destinati ai degenti. Lo stesso ascensore (noto per un gravoso incidente del passato) si blocca continuamente, costringendo gli addetti a dover utilizzare un montacarichi non adibito al trasporto di persone, di cui non si ha certezza della sanificazione costante”.

E ancora: “Il Personale presente su tutti e tre i Presidi Ospedalieri, evidentemente sotto organico, non riesce a rispettare i protocolli di sicurezza, non riesce a sanificare e igienizzare a dovere l’attrezzatura e i locali in uso in modo adeguato, non riesce a garantire la puntualità nella distribuzione dei pasti che spesso vengono distribuiti con 30/45 min. di ritardo, non riesce a rispettare il vitto prenotato per mancanza delle derrate alimentari. A causa della mancanza di copertura delle turnazioni, il servizio viene sopperito da una organizzazione del tutto improvvisata, spesso senza una regia. Scarseggiano i Dispositivi di Protezione Individuale, mascherine e guanti, specialmente negli appalti di Penne e Popoli. Ricordiamo che i pieno lockdown alcuni addetti in servizio alla mensa di Penne sono stati contagiati e sono rimesti in servizio fino all’esito del tampone infettandosi a vicenda”.

Per tutti questi motivi i sindacati chiedono al Prefetto di Pescara di convocare un tavolo urgente di confronto finalizzato alla risoluzione delle criticità evidenziate.

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