Spoltore, i reperti archeologici di Villa Acerbo nell’ex scuola di Caprara

Spoltore.  Si è tenuto ieri mattina un sopralluogo del Comune a Villa Acerbo per visionare i reperti archeologici ancora depositati nella struttura: una situazione temporanea, perché a breve saranno spostati nel deposito museale provinciale, la nuova destinazione dell’ex scuola dell’infanzia di Caprara.

Accompagnati dal consigliere comunale Cinzia Berardinelli, erano presenti la dottoressa Deneb Teresa Cesana e l’assistente Sabatino Letta, per la Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio Chieti e Pescara, la professoressa Oliva Menozzi e la dottoressa Maria Cristina Mancini, dell’Università d’Annunzio, il presidente dell’Archeoclub Pescara Giulio De Collibus, e i suoi soci Ilenia Tontodonati e Davide Di Vittorio.

I beni esaminati sono, da circa vent’anni, in una porzione della Villa Acerbo, quella non ancora ristrutturata. Il nuovo deposito museale è stato fortemente voluto dal sindaco Luciano Di Lorito e dalla sua maggioranza, in stretto accordo con la soprintendente Maria Rosaria Mencarelli e il funzionario di zona Andrea Rosario Staffa.

“Uno degli obiettivi di quest’operazione è mantenere i reperti sul nostro territorio” garantisce Berardinelli “anche perché è presente nel borgo di Santa Teresa un sito d’interesse archeologico dove con ogni probabilità gli scavi riprenderanno in futuro”. Il deposito archeologico contiene materiale di considerevole valore storico culturale: “si tratta di un’occasione da sfruttare” prosegue il consigliere “perché diventerà motivo di attrazione per gli studenti delle scuole di tutta la Provincia di Pescara”.

L’ex scuola dell’infanzia di Caprara diventerà dunque il deposito di riferimento per la Provincia di Pescara.

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