Pescara, commissariata la Caripe. Alessandrini:’Banca di valore per il territorio’

alessandrini fasciaPescara. Così come già accaduto alla Tercas, anche la Caripe finisce sotto commissariamento. La Cassa di risparmio pescarese, che dal gennaio del 2011 fa parte proprio del gruppo teramano, è stata anch’essa commissariata dalla Banca d’Italia. Il ruolo è stato assegnato allo stesso commissario Tercas: Riccardo Sora.

“Il commissariamento della banca”, si sottolinea in una nota, “si inserisce nell’ambito del complessivo piano di risanamento del gruppo bancario. La banca, pertanto, prosegue refolarmente la propria attività: la clientela può continuare ad operare, come di consueto, presso gli sportelli della banca”.

Preoccupato il sindaco Alessandrini, che con una nota commenta: “Guardiamo con estrema attenzione la decisione della Banca d’Italia di commissariare la Caripe. A prescindere da quella che è la finalità anche formale del provvedimento adottato nei confronti dell’Istituto di credito e dei suoi organi esecutivi, ci preme di sottolineare il ruolo importante che una banca così legata al territorio, storicamente e culturalmente, debba continuare ad avere anche in futuro e malgrado le grandi difficoltà che oggi si trova ad attraversare”.

“Sebbene sia nota la tendenza economica che si va affermando a livello nazionale ed internazionale”, considera il sindaco pescarese, “a creare grandi concentrazioni fra banche, spesso anche per tutelare delle realtà esistenti, ci preme sottolineare l’irrinunciabile ruolo di mediazione assolto da un istituto nato nella città e per il territorio qual è la Banca Caripe, che è anche uno strumento di dialogo prezioso per lo sviluppo futuro della comunità economica e sociale, un ruolo che oggi di fatto viene assolto dalle sole Banche di Credito Cooperativo. Speriamo dunque che il futuro di quella che è oggi la Banca Caripe mantenga la prerogativa congenita della vicinanza alla comunità cittadina e imprenditoriale. A tal fine”, conclude Alessandrini; “confidiamo nella lungimiranza degli attuali amministratori e dei futuri, perché ciò avvenga nella maniera più proficua possibile sia per la comunità di cittadini e forze economiche che per il territorio che sono due componenti essenziali da sempre nella storia della Caripe”.

 

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