Pescara, anche una disabile alla sfida dell’Ironman

ironmanPescara. Per il quarto anno consecutivo la citta’ di Pescara si appresta ad ospitare l’Ironman 70.3, manifestazione sportiva di rilievo mondiale che fara’ approdare in citta’ moltissimi altleti di livello. Si affronteranno nella distanza di 1.900 metri per il nuoto, 90 km di bike e 21 km di running, il tutto nell’arco di un solo indimenticabile giorno.

Una novita’ assoluta di questa edizione – annuncia l’assessore alle Politiche sociali della Provincia, Valter Cozzi, sara’ introdotta da due montesilvanesi doc, Graziano Wade e Roberta Pagliuca, quest’ultima affetta da tetraparesi spastica. I due saranno allo start il primo giugno per prendere parte da protagonisti alla gara di triathlon. Roberta sara’ trasportata in mare da Wade che affronfera’ la gara con una canoa assicurata alla sua schiena per mezzo di una fune. Poi proseguira’ da solo la gara in bike per ritrovare Roberta negli ultimi 21 km di running, affrontandoli con una carrozzina creata appositamente per l’evento. “Al termine – commenta Cozzi – l’Ironman 70.3 di Pescara avra’ una finisher speciale, Roberta Pagliuca, che grazie alla goliardia e alla caparbieta’ del suo grande amico Graziano Wade potra’ dimostrare al mondo che anche il muro del triathlon e’ stato felicemente abbattuto, trasformando una giornata di sport in una lezione di vita. Mi auguro – dice infine l’assessore – che questa impresa sia un punto di partenza per tanti atleti che dal 2 giugno si occuperanno di piu’ di tutte quelle persone nella condizione di Roberta che aspettano occasioni e amici come Wade per condividere sogni, speranze ed emozioni nel mondo dello sport”

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