Pescara, trasporto disabili: il Comune passa la palla a Regione e Asl

comune ingressoPescara. Dopo l’allarme lanciato da un padre, pronto a suicidarsi gettandosi dalla torre del Municipio perchè non riesce ad accompagnare il figlio autistico a fare terapia, il Comune incalza Asl e Regione per ripristinare il trasporto dei disabili.

“Un incontro urgente tra Asl e Regione Abruzzo per trovare una soluzione immediata al ‘caso’ inerente l’abolizione del servizio di trasporto disabili dal proprio domicilio sino al Centro di riabilitazione Paolo VI”. E’ quello che chiede l’assessore comunale alle Politiche sociali Cerolini, “per trovare una soluzione entro qualche giorno a una vicenda paradossale che rischia di assumere i contorni di un dramma per decine di famiglie che all’improvviso, si sono trovate sole nel gestire una situazione difficilissima, impossibilitati a portare i propri ragazzi nella struttura per seguire le terapie”.

“Il Comune”, spiega l’assessore, “già effettua regolarmente tale servizio garantendo il trasporto scolastico ai bambini diversabili e agli utenti affetti da Sclerosi multipla, e non può materialmente assumersi la responsabilità di tale servizio che comunque spetta alla Asl, così come la Asl dovrebbe anche effettuare il trasporto scolastico. Ma, è evidente, che in uno spirito di collaborazione istituzionale, il Comune di Pescara, attraverso il Settore Politiche sociali, si è assunto la propria quota di responsabilità”. “Ora tocca”, incalza Cerolini Forlini, “a Regione e Asl, anche a fronte di una paventata disponibilità di risorse regionali”. 

 

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