Pescara, Esami truccati: Panzone resta ai domiciliari

Pescara. Niente liberta’ per il professor Luigi Panzone, 57 anni, docente di tecnica bancaria e professionale all’Universita’ d’Annunzio di Pescara, che si trova agli arresti domiciliari dal 5 marzo scorso nell’ambito della vicenda su presunti esami “truccati”.

Lo ha deciso il gip del Tribunale di Pescara che ha, dunque, respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dai legali di Panzone. Nell’inchiesta sono indagati anche il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, l’imprenditore foggiano Michele D’Alba, e il prof. Nicola De Marco, 59 anni, di Chieti, docente di inglese alla Facolta’ di Scienze Manageriali dell’Universita’ G. d’Annunzio di Pescara-Chieti. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico e peculato. Secondo l’accusa Panzone avrebbe segnalato Riccardi e D’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni – stando all’accusa – sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo.

INTERDETTO DE MARCO

Il gip del Tribunale di Pescara ha interdetto per due mesi dai pubblici uffici il professor Nicola De Marco, 59 anni, di Chieti, docente di inglese alla Facolta’ di Scienze Manageriali dell’Universita’ G. d’Annunzio di Pescara- Chieti, indagato anche nell’ambito della vicenda su presunti esami “truccati”. La misura interdittiva era stata chiesta dal pm titolare delle indagini e il gip si era riservato di decidere all’esito dell’interrogatorio di De Marco. I legali del docente faranno ricorso al riesame.

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