Pescara, corso Vittorio chiuso: pochi cartelli e tante code. Arrivano le indicazioni giganti

Pescara. Pochi cartelli e tanta diffidenza hanno prodotto lunghe code in via Ferrari, al primo giorno di chiusura completa di corso Vittorio Emanuele. In pochi utilizzano la variante nell’area di risulta.

Occorreranno almeno tre o quattro giorni per far assestare la situazione della viabilità del centro cittadino dopo la chiusura al traffico, scattata questa mattina, di corso Vittorio Emanuele nel tratto compreso tra via Trieste e corso Umberto, disposta per consentire la velocizzazione massima dei lavori di riqualificazione in corso di svolgimento. “Ma soprattutto”, ammette candidamente l’assessore alla Mobilità Fiorilli, “occorrerà potenziare ulteriormente la segnaletica stradale, renderla gigantografica, per far capire agli automobilisti che da sette giorni esiste una strada alternativa al corso, quella realizzata sul lato mare delle aree di risulta, che non serve per entrare nel parcheggio a pagamento, ma per collegare via De Gasperi con piazza della Repubblica”.
Diffidenza o ignoranza, comunque oggi sono stati in tanti a ritrovarsi imbottigliati tutti insieme in via Ferrari, causando colonne in via del Circuito e via Gabriele d’Annunzio. A “sgarrare” sono stati anche i conducenti degli autobus turistici: “Le compagnie di bus privati”, riferisce Berardino Fiorilli, “oggi, in barba alle comunicazioni ufficiali dei giorni scorsi, vagavano sul territorio, addirittura infilandosi arbitrariamente in budelli stradali, come via Trieste, pur disponendo dei tragitti ufficiali e concordati da percorrere e nonostante le indicazioni della Polizia municipale, generando situazioni di rischio ingiustificato sul territorio”. Sarà invece completata entro 48 ore la realizzazione dei 60 nuovi stalli per la sosta gratuita, con disco orario, sul lato monte di corso Vittorio Emanuele, con la cancellazione della corsia preferenziale per bus e taxi

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