Pescara, torna a scuola la disabile bloccata dalla frana

Pescara. Torna a scuola la ragazza disabile bloccata in casa dalla frana di via Catani, il Comune all’erta per verificare la rimozione del fango smottato a causa del maltempo.

E’ tornata regolarmente a scuola questa mattina la ragazza disabile residente in via Catani, bloccata dalla frana che, a causa dell’ondata di maltempo, impediva dai primi di dicembre di raggiungerla con i mezzi adatti a caricare lei e la sua carrozzina per portarla al liceo Marconi e nel centro dove effettua le necessarie terapie.
Un mese dopo l’emanazione dell’ordinanza per la rimozione del fango ceduto da un terreno laterale, i proprietari dello stesso non avevano ancora provveduto al ripristino della viabilità. Ci ha pensato il Comune, dopo l’esortazione pubblica effettuata dalla famiglia della giovane: “Abbiamo ripristinato un minimo di viabilità anche per gli altri residenti”, spiega l’assessore alla Protezione civile Fiorilli, “dunque, effettuata la prima pulizia della carreggiata stradale, stiamo per emanare un’ordinanza in cui istituiremo sull’intera via Catani un senso unico alternato riservato ai residenti che così potranno salire e scendere dall’intersezione con via Prati, evitando di salire e di tentare di superare il blocco stradale”.
Lunedì prossimo verrò effettuato un ultimo sopralluogo dai tecnici comunali dalla Polizia municipale “e se ancora non vedremo aperto il cantiere per le opere di ripristino”, anticipa ancora l’assessore, “provvederà il Comune a effettuare le opere, con un progetto già pronto, per aprire, contestualmente, le procedure di addebitamento dei costi a carico dei privati”. Un copione che potrebbe essere replicato sulle altre 13 medesime situazioni presenti su tutto il territorio cittadino: “Dopo via Catani, daremo priorità alle condizioni della frana di via Colle Renazzo”, conclude Fiorilli, “dove già abbiamo ipotizzato la riapertura al traffico entro lunedì prossimo almeno di metà carreggiata, consentendo dunque anche agli autobus pubblici di tornare a coprire il proprio percorso e a servire l’utenza della zona”.

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