Montesilvano e Città Sant’Angelo: ORDINATA L’EVACUAZIONE

salinePienaI Comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo hanno predisposto le ordinanze di evacuazione per lo stato di massima allerta del fiume Saline.

Il primo cittadino montesilvanese, Attilio Di Mattia, ha già firmato l’ordinanza che “invita la cittadinanza che risiede nelle aree potenzialmente a rischio in adiacenza al Fiume Saline” a “provvedere con urgenza all’immediata evacuazione di persone dalle abitazioni e/o altri immobili” nelle seguenti strade:

via Piceni, via Cavallotti, via Nilo, via Etiopia, via Libia, via Fiume, via Samara, via Volga, via Fosso Foreste, via Inn, via Meno, via Danubio, via Lungo Fiume Saline, via Tamigi, via Vivaldi, via Martelli, viale Alberto D’Andrea, viale Aldo Rossi, via Washington, via Jefferson, via Harrison, via Roosvelt, via Maresca.

La preoccupazione è condivisa anche nel limitrofo comune di Città Sant’Angelo, dove le automobili della polizia municipale stanno attraversando tutte le strade cittadine per avvisare la popolazione con gli altoparlanti di prepararsi ad abbandonare le abitazione in caso di urgenza. L’elemento critico è costituito dalla diga sul Saline posta a Penne, nel caso dovesse essere aperta per impossibilità di contenere la piena prevista nella notte. “Siamo in contatto con il comandante provinciale dei Carabinieri, Paolo Piccinelli, che si trova in questo momento alla diga di Penne”, riferisce il sindaco Florindi, “in caso di apertura della diga saremmo costretti ad evacuare 700 famiglie, ossia circa 2.000 persone. Il protocollo di emergenza della Protezione Civile angolana ha stabilito,in caso di evacuazione, il parcheggio del centro commerciale Iper come punto di raccolta, dove da circa un’ora moltissime persone si sono già recate.

ALLARME RIENTRATO

Una nottata agitata per gli abitanti delle due cittadine, supportati da centinaia di operatori delle forze dell’ordine ecittasantangelo_allagamento protezione civile. A Montesilvano l’ordine di evacuazione ha riguardato circa trenta famiglie residenti nella zona artigianale: l’acqua ha raggiunto via Lungofiume, fino a via Cavallotti, raggiungendo il mezzo metro e bloccando alcune arterie di collegamento della zona industriale. Un centro di accoglienza è stato predisposto presso la palestra Fanny Di Blasio, sita di fronte Palazzo Baldoni.

A Città Sant’Angelo l’allarme è scattato in via delle Gualtiere, portando alla chiusura del ponte Europa. In moltissimi hanno seguito l’appello lanciato dagli altoparlanti, raggiungendo in auto il parcheggio del centro commerciale Iper per essere pronte ad essere trasportate in pullman e sistemate nel palazzetto dello sport di Città Sant’Angelo. Vigili del fuoco intervenuti anche in via Cavallotti, dove si è allagato un campo allestito da alcuni giostrai, dal quale sono fuggiti spaventati alcuni cavalli.

Fortunatamente la situazione critica è rientrata, hanno lavorato per tutta la notte. Ora non si riscontrano grandi problemi di viabilità, il ponte sulla SS16 tra i due comuni, dapprima chiuso per precauzione, è stato riaperto. Rientrato l’allarme anche da Penne, il vero punto critico: ieri sera il consorzio di Bonifica aveva fissato sulla massima allerta lo stato per la diga, annunciando che “a causa del possibile raggiungimento della quota di invaso della diga di Penne provvedereanno ad eventuali manivre volontarie di scarico e che qeuste riverseranno all’interno del letto del fiume un’onda di piena che, con molta probabilità, protrebe far esondare il fiume dai propri argini”. Apparentemente cessato, dunque, l’allarme a monte del Saline, ma i Comuni alla foce del fiume non hanno ancora pubblicato l’ordinanza per il rientro degli ordini di evacuazione per le case nel raggio di un chilometro dagli argini.

“L’ordinanza di evacuazione a Marina di Città Sant’Angelo non è stata ritirata“, sottolinea il sindaco angolano Gabriele Florindi, “stiamo predisponendo la riapertura di Via della Scafa dove il Saline è esondato”. E’ il primo cittadino a fare un punto della situazione: “Sottovia liberi, micro frane e smottamenti presidiati, nessuna strada chiusa nella parte nord del territorio. Attualmente il deflusso delle acque sia del torrente Piomba e del fiume Saline è normale. Da ieri sera è stato aperto il Centro Operativo Comunale. La diga di Penne inizierà aperture programmate e controllate per alleggerire il carico dell’acqua. Per il momento non sono previste criticità di rilievo sul territorio. Associazioni, Vigili ed operai del Comune sono sempre presenti sul territorio per monitorare la situazione. Aspettiamo le nuove previsioni del tempo nella speranza ci sia una tregua”. Tutto dipende, perciò, dall’eventuale ripresa delle precipitazioni nel pomeriggio.

Intanto, come a Pescara, in entrambi i Comuni sotto allerta, e a Penne, sono rimaste chiuse le scuole. Nella zona vestina due situazioni particolari si sono verificate, ieri, a Villa Celiera: una casa, invasa da acqua e fango, è stata evacuata, mentre il muro esterno di una ditta di lavorazioni carni è stato travolto dall’acqua, provocando la sospensione dell’attività.

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