Pescara, Via Monte Pagano: troppo stretti i nuovi marciapiedi

marciapiedemontepaganoI marciapiedi di Via Monte Pagano inutilizzabili ancora prima di essere stati completati, questo è quanto denunciato dal consigliere comunale di Fli Massimiliano Pignoli, dopo aver raccolto una petizione avanzata dalla cittadinanza.

I marciapiedi che l’amministrazione comunale sta edificando sul lato mare della strada, tutt’altro che pianeggiante, ubicata nei pressi dell’ospedale Spirito Santo di Pescara, già difettano di alcuni dei requisiti necessari per un utilizzo comodo e sicuro da parte dei cittadini: troppo alti e troppo stretti, impossibili da percorrere per una mamma con la carrozzina o per un disabile in carrozzella. In altre parole, del tutto inadeguati e rischiosi anche per le persone anziane, esposte al rischio di cadute. “Non si possono costruire opere che poi rappresentano un rischio da una parte e una barriera architettonica dall’altra” afferma Pignoli, intervenuto in conferenza stampa questa mattina nel sito del cantiere, fianco dei residenti che, preoccupati per la gestione dei lavori, rimangono in attesa della risposta alle lettere spedite al sindaco Mascia, all’assessore Del Trecco e al dirigente del settore Lavori pubblici, per intimare il blocco dell’opera e la presa in esame della sua modifica, che eviterebbe la realizzazione di un manufatto “inefficiente e il conseguente sperpero di denaro”. “Se così non fosse” continua Pignoli “saremo costretti ad intraprendere azioni di protesta eclatanti con i residenti di via Monte Pagano”.

DEL TRECCO: PARCHEGGI O MARCIAPIEDI

La risposta del Comune di Pescara, per bocca dell’assessore ai Lavori Pubblici Isabella Del Trecco, non si è fatta attendere. “I lavori in corso in via Monte Pagano sono perfettamente rispondenti alla normativa”, spiega l’assessore, “visto che i marciapiedi hanno una larghezza di 90 centimetri, perfettamente in grado di ospitare una carrozzina o una mamma con il passeggino, ma c’è di più” continua l’assessore Del Trecco “sul progetto i passaggi pedonali erano di un metro e mezzo, ma a fermarci sono stati proprio i residenti che ci hanno consegnato una raccolta firme per chiederci di ridurre a 90 centimetri la larghezza dei marciapiedi, affinché non fossero costretti a rinunciare ai parcheggi dinanzi casa”.

 

 

Andrea Di Nisio

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