Pescara. Colpire il cervello del consumatore attraverso particolari stimoli all’acquisto. Si chiama neuromarketing: i segreti della tecnica d’avanguardia al centro di un corso per gli studenti della d’Annunzio con gli specialisti del coaching
Marketing d’avanguardia per gli studenti del corso di laurea magistrale in Economia aziendale dell’università di Chieti- Pescara. Parte domani, sabato 26 ottobre a Pescara un ciclo di quattro incontri – coordinati dal professor Antonio Farchione – nei quali gli specialisti del coaching sveleranno i segreti del neuromarketing. Si cercherà di far comprendere agli studenti come reagisce il cervello del consumatore dinanzi a specifiche stimolazioni di acquisto, di visione di pubblicità e di assaggio di prodotti e come queste tecniche possano incidere nelle decisioni quotidiane. A supportare i docenti del corso di marketing ci saranno Emanuela Papa e Angelo Bonacci, specialisti ed esperti della Prometeo Coaching.
Una grande novità nell’ambito dell’insegnamento del marketing rivolta sia agli studenti dell’università, sia a persone esterne al sistema accademico che vogliano approfondire questi temi. Il primo incontro è fissato per le 10 di domani con la psicologa Emanuela Papa, esperta di comunicazione non verbale. “Abbiamo pensato di fornire agli studenti un approccio innovativo agli strumenti di marketing più avanzati – spiega il docente Antonio Farchione (in foto) – e per questo è stata importante la collaborazione degli esperti della Prometeo. Nelle regioni del Nord Italia questo tipo di nozioni sta entrando con sempre maggiore frequenza nei meccanismi decisionali, e per questo ci è sembrato utile farlo conoscere ai ragazzi”. Molto soddisfatto del rapporto di collaborazione instaurato con la cattedra di Marketing è il coach Angelo Bonacci: «Siamo felici di poterci confrontare con gli studenti – afferma – e puntiamo ad allargare la platea degli interessati nel corso dei successivi incontri, anche se non sarà facile visto che siamo arrivati quasi al limite della capienza dei posti, segno che l’argomento interessa parecchio i giovani».
