Pescara, da un tetto all’altro per sfondare il muro della gioielleria: la polizia mette in fuga i ladri acrobati

polizia_autoPescara. Da un tetto all’altro con una scala-passerella, quindi il buco nel muro di una stanza adiacente alla gioielleria. Alla fine i ladri sono costretti a fuggire a mani vuote.

Un percorso piuttosto complicato, seguito con doti da equilibristi, ma alla fine uno sforzo infruttuoso. E’ quello profuso la scorsa notte da ladri ignoti nei locali del centro commerciale il Mulino. Per arrivare alla gioielleria del centro, si sono arrampicati sul tetto passando dall’edificio confinante, usando una scala componibile montata a mo’ di passerella. Poi si sono introdotti in un locale in ristrutturazione situato a fianco alla gioielleria e hanno iniziato a perforare la doppia parete del negozio, riuscendo ad aprire solo un primo varco.

Ad interromperli è stato l’intervento della polizia, allertata da un residente, svegliato dai rumori dei martelli che stavano sfondando la parete. La pattuglia della Volante è arrivata sul posto verso le 2:40, riuscendo ad entrare solo con l’ausilio immediato dei vigili del fuoco, in quanto nel Mulino non c’era nessun responsabile della sorveglianza.

Una volta dentro, gli agenti hanno però trovato solo la scala e gli arnesi da scasso, lasciati dai fuggitivi che, intanto, avevano preso al via di una finestra laterale.

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