Pescara. Il vento scoperchia il Museo del Mare: senza la copertura, la pioggia penetra nella struttura mai inaugurata. Lo “spettacolo indecoroso” denunciato da Sel: “Via libera anche ai vandali”.
Una parte del tetto del Museo del Mare divelta dal vento: da alcuni giorni la struttura mai inaugurata si sta riempiendo di acqua piovana a causa degli squarci nel tetto. Oltre alle intemperie, però, sono anche i vandali a minacciare la costruzione sita alle spalle del mercato ittico. Meglio non va all’esterno, dove l’area perimetrale è sommersa dall’acqua stagnante, la facciata si va sgretolando a causa dell’intonaco cadente, le aiuole abbandonate sono contornate da diverse tipologie di rifiuti.
L’allarme viene lanciato da Roberto Ettorre, coordinatore comunale Sel, che in una nota denuncia “lo stato di abbandono della struttura da parte dell’amministrazione Mascia”. Per Ettorre, oltre ai danni al fabbricato, la vicenda “ferisce anche i tanti turisti e i cittadini residenti nella zona del Borgomarino Nord”, costretti a convivere con l’incuria e il cattivo odore degli “stagni artificiali” e preoccupati per un irreversibile deterioramento del Museo del Mare.
I danni riportato dal museo, probabilmente causati dall’inciviltà, interessano anche altre aree, oltre al tetto: “Un vetro dell’ingresso”, aggiunge il coordinatore di Sel, “è completamente rotto, la struttura inoltre è mal recintata e permette l’accesso ai malintenzionati”.
“Uno spettacolo indecoroso” conclude Ettore, che si prepara con la cittadinanza a manifestazioni di protesta che potrebbero presto portare le rimostranze del rione direttamente sul piazzale del Comune.
{webgallery}stories/media2010/pescara/museomaredanni{/webgallery}
Andrea Di Nisio
