Pescara. Riaperto da venti giorni, dopo mesi di lavoro, il traffico su via Caravaggio, ma la strada che costeggia la ferrovia a Zanni rimane piena di “toppe” d’asfalto e buche. La polemica di Casciano (Pd): “Voragini da film horror”.
Riaperta già da venti giorni, dopo mesi di cantiere per il rifacimento della rete fognaria, il lungo stradone di via Caravaggio, arteria che costeggia la ferrovia nel quartiere di Zanni e che permette al traffico proveniente da Montesilvano di bypassare il congestionato viale Bovio. Ma le ruspe, complici anche le ferie di ferragosto, hanno lasciato uno scenario “da film horror”, come lo definisce ironicamente il segretario cittadino del Pd Stefano Casciano.
“Una strada disastrata”, la descrive Casciano, “il manto stradale è totalmente sconnesso e presenta buche e voragini in più punti. È praticamente impossibile percorrere l’arteria senza mettere a dura prova gli ammortizzatori e senza, specie per quanto riguarda automobilisti e ciclisti, rischiare di cadere dal proprio mezzo. Come se non bastasse”, conclude l’esponente Democratico, “la segnaletica provvisoria installata durante i giorni in cui era aperto il cantiere non è stata mai rimossa, il che crea non pochi disagi e grattacapi agli automobilisti meno esperti”.
