Pescara, nessun impedimento per spostare le antenne: fine dello sciopero a San Silvestro?

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Pescara. Mentre riprende lo sciopero della fame a San Silvestro, la Regione conferma l’idoneità dei 129 siti abruzzesi dove spostare le antenne del colle pescarese: nessun impedimento alla delocalizzazione.

Nessun impedimento alla delocalizzazione degli impianti di trasmissione di San Silvestro: la Giunta Regionale ha deliberato oggi la riconferma del trasferimento delle antenne ubicate sul colle posto a cavallo tra Pescara e Francavilla, ribadendo l’idoneità dei 128 siti terrestri abruzzesi e del sito off-shore al largo della costa pescarese per ospitare le antenne radio-tv che da decenni sono oggetto delle proteste anti-inquinamento elettromagnetico. Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Di Dalmazio, dopo aver preso atto risultanze tecniche del lavoro svolto da un apposito gruppo, costituito dalla Regione ad aprile 2012, dopo le decisioni dell AgCom del 2010 e del 2012 che aveva stornato San Silvestro e inserito gli altri 129 siti abruzzesi nel Piano nazionale delle frequenze televisive per il Digitale terrestre. In questo senso, il gruppo di lavoro,composto da rappresentanti del Ministero, dell’AgCom, dell’emittenza pubblica e privata e della Regione Abruzzo, ha accertato che “non ci sono condizioni ostative per il trasferimento delle antenne dal sito di San Silvestro ai 128 siti o alla piattaforma off-shore proprio perché queste nuove localizzazioni hanno tutti i requisiti tecnici richiesti dalla legge nazionale”. Accertato, inoltre, la compatibilità per gli aspetti strutturali, tecnici e di manutenzione in tutti i 129 casi.

Nessun impedimento, dunque, eppure le antenne rimangono dove sono e accese. Per questo, da sabato scorso, sedici membri del comitato cittadino No Elettrosmog hanno ripreso il digiuno ad oltranza, uno sciopero della fame “contro il vergognoso crimine di Stato che si consuma impunemente da anni a San Silvestro Colle”, affermano in una nota ,”in danno dei nostri figli e dell’ambiente insalubre dove siamo costretti a farli vivere”. “Avevamo interrotto il digiuno un mese fa”, spiegano Enio Salle, Brunella Di Lizio e Marino Candeloro, “in quanto i rappresentanti della Regione Abruzzo avevano promesso la delibera di definitiva inidoneità di San Silvestro Colle, ma dopo quaranta giorni di finte e vane promesse abbiamo ripreso il digiuno, dopo aver anche scoperto definitivamente che gli impianti sono privi delle prescritte e obbligatorie Autorizzazioni Ministeriali”. È stato il parlamentare grillino Gianluca Vacca, infatti, ad ottenere e mostrare alcuni dubbiosi atti del ministero dello Sviluppo: ora, però, la notizia dalla Regione, che potrebbe porre fine all’ennesimo sciopero.

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