Pescara, la Provincia liquida 3 milioni per i lavori pubblici

Provincia_palazzoPescara. Altri 3 milioni di euro per pagare i debiti alle ditte che hanno eseguito i lavori pubblici per conto della Provincia. Palazzo dei Marmi liquida 5 milioni grazie alla fresca disposizione del ministero delle Finanze.

La Provincia di Pescara sbloccherà nei prossimi giorni pagamenti per circa 3 milioni di euro, che si aggiungono ai 2 milioni di euro già liquidati nelle scorse settimane per effetto delle disposizioni del Governo centrale in materia di pagamenti degli enti pubblici. Ne dà notizia il presidente Guerino Testa spiegando che l’ente si è attivato subito dopo aver saputo del decreto di due giorni fa del ministero dell’Economia e delle Finanze (Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato) che attribuisce agli enti locali la possibilità di effettuare pagamenti di debiti per appalti di lavori pubblici liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro lo stesso termine (o per i quali, ancora, sia stato trasmesso lo stato di avanzamento lavori) nonchè per i pagamenti dei restanti debiti di parte capitale. “Complessivamente – fa notare il presidente Testa – grazie al via libera arrivato dal Governo, la Provincia di Pescara eroga ai propri creditori, in poche settimane, somme pari a 5 milioni di euro e poco piuù Un dato assolutamente positivo per l’economia in generale e per le aziende e i fornitori che hanno prestato la propria attività in favore dell’ente. Tra l’altro – spiega Testa – va sottolineato che questo dato va necessariamente affiancato e sommato a un’altra cifra. Dall’inizio dell’anno la Provincia ha già pagato circa 2 milioni di euro di debiti, a prescindere dalle disposizioni del Governo e nel rispetto del Patto di stabilità, e sara’ in grado di liquidare altri 4 o 5 milioni durante l’anno il che vuol dire che nel 2013 raggiungeremo un totale di circa dieci milioni di euro di somme versate ai nostri creditori, rispondendo alle giuste richieste di chi ha lavorato per l’ente e chiede di essere pagato in tempi ragionevoli”

Impostazioni privacy